Genova, l'impegno del Rina per il territorio. Bombardi: "Qui il 20% del nostro organico"

di Simone Galdi

L'azienda operante in tutto il mondo non dimentica le sue origini: a Genova 1200 persone impiegate su 6000 in organico

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    Una realtà del territorio genovese che opera in tutto il mondo, ma che rimane radicata all'ombra della Lanterna. Il Rina, nato come Registro Navale Italiano nel diciannovesimo secolo, è oggi uno dei principali attori italiani ed internazionali sulla scena della transizione energetica. All'interno della rubrica settimanale "Energia & Ecosostenibilità", è intervenuto Andrea Bombardi, executive vicepresident della società.

    La storia - "Rina nasce nel 1861 a Genova perché Genova, allora, era il porto più importante non solo del Mediterraneo, ma di tutta Europa. Oggi è una società presente in più di 70 Paesi e lavora ancora nel settore marittimo, ma il settore predominante a livello di fatturato è quello dell'energia. Con la transizione energetica, il nostro lavoro si incastra anche molto bene col settore marittimo".

    L'impegno in Liguria - "Abbiamo una forte vocazione sul territorio. La nostra sede è a Genova e qui abbiamo 1200 persone delle 6000 che sono nell'organico del Rina. Il rapporto con il territorio è legato a progetti importanti, come quello che è stato il ponte San Giorgio, prima Ponte Morandi, tutto ciò che abbiamo fatto per la demolizione del vecchio ponte e per il nuovo ponte".

    I progetti attuali - "Sempre impegnati nel mondo dell'infrastruttura, della mobilità, dallo skymetro al progetto dei quattro assi di forza, ma anche quello il ribaltamento a mare, un'altra opera importante per aumentare la potenzialità della nostra cantieristica navale. Nella nostra regione, il rapporto è molto, molto forte e cerchiamo di contribuire, con le nostre competenze, a migliorare le infrastrutture, la viabilità e la mobilità della nostra Regione".

     

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