Genova, il report Confindustria: ultima metà del 2022 in crescita, ma si naviga 'a vista"

di Redazione

I dati degli industriali: cantieristica navale e hi-tech in netta crescita, ma la flessione delle commesse dall'estero si fa sentire

L'economia genovese ha chiuso il secondo semestre del 2022 ancora in crescita, oltre le attese, ma "si naviga a vista" sottolinea l'analisi degli indicatori presentata da Confindustria Genova, perché lo scenario complessivo resta troppo incerto per fare previsioni e investimenti. Sono andati bene industria e servizi che hanno registrato complessivamente una crescita del 9,2% del fatturato Italia e del +1,9% degli ordini Italia che ha compensato la flessione (-2,5%) delle commesse dall'estero, trainati dalla cantieristica navale che ha aumentato la produzione del 5,6% e dall'hi-tech (+8,1%). Per la prima metà del 2023 iniziato con un'attività economica indebolita che dovrebbe riprendersi con una moderata crescita in primavera, le aziende genovesi prevedono nel complesso ancora una buona dinamica degli ordini (+4,5%), un lieve aumento del fatturato (+0,2%) ma l'export ancora in flessione (-1,7%).

"Genova ha vissuto una crescita quasi inaspettata perché nella seconda parte dell'anno, quando si temeva una situazione molto complessa e ci si aspettava il peggio, si è registrato invece un calo graduale e limitato. La nostra economia resta in linea con l'andamento dell'economia italiana" sottolinea Umberto Risso, presidente di Confindustria Genova. Bene logistica e turismo, meno brillanti i risultati nel terziario avanzato e nella sanità privata. Impiantistica e metalmeccanica hanno registrato invece un calo della produzione (-8,6%). Le previsioni? "Certezze non ce ne sono molte, viviamo già in un'epoca di transizione, per l'energia e i prezzi, il costo del denaro che continua a salire, e c'è la guerra Russia-Ucraina di cui non si riesce a vedere neppure almeno un cessate il fuoco. Per questo diciamo che si naviga a vista" dice Risso.