Genova, il PD lascia il Consiglio comunale: Cassibba al consigliere D'Angelo: "Faccia attenzione". L'opposizione: "Minacce inaccettabili"

di Filippo Serio

Seduta sospesa due volte durante la discussione sul Liguria Pride

La seduta del Consiglio comunale a Genova è stata sospesa due volte dal presidente dell'assemblea Carmelo Cassibba per provare a calmare gli animi dei consiglieri che si sono surriscaldati durante la discussione di una dichiarazione in apertura di seduta per il "sostegno alla comunità LGBTQ+ nel mese del Pride" presentata dal capogruppo della lista Rossoverde Filippo Bruzzone. A scatenare le polemiche, già aspre sin dai primi interventi incentrati sulla teoria gender, è stato il capogruppo del Pd Simone D'Angelo che ha interrotto l'intervento della consigliera di Fratelli d'Italia Laura Gaggero.

A quel punto è intervenuto anche il capogruppo di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo che ha accusato D'Angelo urlando "e poi ci accusate di essere fascisti. Voi siete fascisti di sinistra".

Il presidente del Consiglio Cassibba ha così interrotto la seduta convocando d'urgenza la conferenza dei capigruppo per provare a stemperare gli animi. I lavori sono ripresi dopo una decina di minuti, ma sono stati nuovamente sospesi per un botta e risposta tra il capogruppo dem e lo stesso presidente dell'assemblea, che ha detto rivolgendosi al consigliere D'Angelo: "Faccia attenzione", per poi avvicinarsi in modo minaccioso. Cassibba che è stato poi allontanato dall'assessore Sergio Gambino.

Alla ripresa dei lavori, dopo la riunione fra capigruppo, i consiglieri dell'opposizione non si sono ripresentati in aula rossa.