Genova, il messaggio di ACI ai ciclisti: "Il semaforo rosso vale per tutti"

di Alessandro Bacci

Il punto sulla sicurezza stradale: "-45 morti registrati nel 2019 rispetto al 2018, ma il dato tiene conto anche della tragedia di ponte Morandi"

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Genova nel 2019 è stata la provincia italiana dove i morti per incidenti stradali sono calati di più. È il dato emerso dalle statistiche elaborate da Aci e Istat secondo cui nella nostra città si sono registrati 45 morti in meno rispetto al 2018. Il dato, però, è influenzato dalla tragedia di ponte Morandi che ha fatto registrare ben 43 vittime: "La situazione del 2019 registra un trend positivo - afferma Susanna Marotta direttrice dell'ACI di Genova - Nel 2019 si registrano -45 morti rispetto al 2018, dobbiamo anche dire che che nei 45 morti sono ricompresi anche quelli del crollo del ponte Morandi. La matematica ci dice che anche non conteggiando questa statistica, Genova registra comunque -2 morti ma anche un solo decesso significa aver fallito qualcosa. Abbiamo iniziato la nostra stofria sulla sicurezza stradale tanti anni fa, quando l'ACI lanciò l'iniziativa "7 aprile ne morti ne feriti sulle strade". Ovviamente è un risultato che non si è mai raggiunto ma da allora abbiamo iniziato a divulgare il concetto di sicurezza stradale, alla base c'è il rispetto delle regole."

Quali sono le cause principali degli incidenti? "Le cause principali sono la disattenzione, l'uso del telefono, l'alta velocità e l'uso dell'alcol e della droga. Io sono per la tolleranza zero. Si dice che bisogna essere sotto lo 0,5, io dico che non si deve bere se ci si mette al volante perchè i riflessi devono essere pronti."

Il 2020 sarà influenzato dalla pandemia? "Mi aspetto un miglioramento. Il risultato deve diminuire grazie a un maggiore attenzione e miglior senso di responsabilità non alla diminuzione dei chilometri percorsi. Dobbiamo arrivare a zero, lo so che è utopia ma io ci credo."

Un messaggio per gli automobilisti? "Manderei anche un messaggio ai ciclisti. A loro chiederei la cortesia del rispetto delle regole. Il semaforo rosso vale anche per loro. È opportuno che il semaforo rosso sia rispettato. Nelle piste ciclabili di recente costruzione spesso mi capita di vedere qualche ciclista che passa comunque con il rosso. Mi spiegavano che il problema per i ciclisti sta nel fatto che hanno dei pedali particolari e togliere il piede dalla staffa è difficile. Il rispetto delle regole deve essere alla base dei nostri comportamenti."