Genova, il Comune punta su integrità e accoglienza attraverso un fumetto
di Redazione
Il progetto Lgnet2 punta a migliorare le richieste delle persone in difficoltà con l'aiuto dei sensibilizzatori degli enti pubblici
Accoglienza, integrazione, sicurezza: è da questi temi che Comune di Genova e Anci Liguria ribadiscono il loro impegno in prima linea anche nel progetto europeo Lgnet che, giunto al termine della sua seconda edizione, viene celebrato con il fumetto 'Lgnet2: Accogliere e integrare per città più inclusive e sicure' presentato oggi nella sede di Anci Liguria a Palazzo Ducale e realizzato dal disegnatore Luca Rota Nodari in collaborazione con Sabrina Gasparini che ne ha curato i testi. Protagoniste dell'evento di oggi anche le assessore del Comune di Genova Marta Brusoni e Lorenza Rosso con il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai. "Favorire l'accoglienza e una piena integrazione sociale significa attivare azioni incisive per rispondere concretamente alle richieste di persone in difficoltà - spiega Brusoni, assessore ai Servizi Civici ed alle Politiche dell'Istruzione -. E comunicare questo messaggio attraverso la creazione di un fumetto è certamente utile per diffonderlo anche fra i più giovani. Per raggiungere gli obiettivi del progetto europeo Lgnt è fondamentale il ruolo di sensibilizzatori svolto dagli enti pubblici, sia per affrontare queste tematiche come comunità coesa sia offrendo servizi fra cui lo sviluppo della digitalizzazione".
"Genova è da sempre una città accogliente - ha detto Rosso, assessore ai Servizi Sociali -. Inclusione vuol dire vivere insieme, capire ed accompagnare le persone prendendosi cura di loro affinché ci si possa conoscere arricchendosi vicendevolmente di esperienze. La nostra amministrazione crede molto nel progetto europeo Lgnet e continueremo a mettere in campo interventi volti a migliorare la vita delle persone regolarmente accolte nelle nostre città, ma non ancora del tutto integrate".
Il fumetto è la storia di un'integrazione concreta e compiuta - ha detto Vinai - quella del giovane Ibrahim, che lascia affetto e famiglia in Egitto in cerca di occasioni, ma anche quella delle persone che ha incontrato e con cui ha condiviso gioie, dolori, sofferenze e piaceri. Una partenza segnata da grandi difficoltà, ma un'esperienza, positiva, che si conclude con il ringraziamento, da parte delle anziane signore, per il lavoro svolto sulle tombe dei propri cari. Noi come Anci Liguria raccontiamo queste esperienze. L'obiettivo successivo è trasferire questo tipo di progettualità anche verso i Comuni medi e piccoli, affinché l'idea culturale di accoglienza e integrazione, insieme con la sicurezza, possa davvero diventare la normalità".
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