Genova,“Il Canto delle Sirene": la mostra al Galata Museo del Mare

di Anna Li Vigni

Le opere esposte sono state realizzate dagli studenti dell’Istituto Stradivari di Cremona

La mostra - Da sabato 1 a lunedì 10 febbraio, la Galleria delle Esposizioni del Galata Museo del Mare ospiterà la mostra “Il Canto delle Sirene”, promossa dall’Istituto di Istruzione Superiore Antonio Stradivari di Cremona e supportata da diverse istituzioni, tra cui la Fondazione Tender To Nave Italia ETS, Fondazione Cariplo, il progetto PNRR Contrasto alla Dispersione Scolastica, e Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, la mostra rappresenta un’esperienza unica nel suo genere.

Inaugurazione e partecipazione - Presenti all'inaugurazione i ragazzi dell’Istituto Stradivari, insieme a Rosalinda Signorini dell’Istituto, Michele Bozzetti, coordinatore del progetto, lo staff scientifico della Fondazione Tender To Nave Italia e parte dell’equipaggio. Inoltre parteciperanno Lorenza Rosso, assessore alla Cultura del Comune di Genova e Maurizio Daccà, presidente dell’Associazione Promotori Musei del Mare.

Il percorso creativo e le opere esposte - Le opere in mostra sono il frutto di un percorso che ha coinvolto 16 studenti dell’Istituto Stradivari a partire da marzo 2024, attraverso incontri e laboratori preparatori. Questi laboratori hanno portato i ragazzi alla partecipazione al progetto “Mare di carta, il canto delle sirene”, una fase di imbarco che si è svolta dal 17 al 21 settembre 2024 a bordo di un brigantino della Fondazione Tender to Nave Italia, navigando tra i porti di Savona e La Spezia. Le opere esposte sono state realizzate durante la navigazione, in un’esperienza che ha avuto l’obiettivo di trasmettere il messaggio che nessuno dovrebbe sentirsi uno “scarto”, ma che è possibile “agire e fare”, maturando esperienza.

Rivitalizzare gli “scarti” attraverso l’arte - Il punto di partenza del processo creativo è stato quello di riflettere sulla socializzazione e rappresentarla attraverso l’arte. In particolare, il tema centrale del progetto è stata la parità di genere, con un focus sull’espressione dell’identità femminile attraverso l’arte. Un aspetto simbolico importante è stata la scelta di lavorare sugli “scarti” della Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, ovvero le parti di violino non utilizzate per la costruzione degli strumenti. Questi “scarti” sono stati trasformati dagli studenti in nuove opere d’arte, rappresentando una rinascita simbolica e una nuova identità. Ogni opera è diventata così una dedica a una figura femminile scelta dagli studenti, che ha ispirato il loro lavoro.

Obiettivi educativi del progetto - Il progetto ha avuto anche scopi educativi fondamentali, tra cui la prevenzione della dispersione scolastica e la promozione della parità di genere. L’intento era quello di sviluppare competenze relazionali e di emancipazione personale attraverso l’arte. In questo contesto, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il valore della collaborazione, del rispetto e della condivisione, guidati dall’esperienza dell’equipaggio della Marina Militare e dello staff della Fondazione Tender to Nave Italia.

Il Metodo Nave Italia - Il progetto si inserisce nel Metodo Nave Italia, sviluppato dalla Fondazione Tender to Nave Italia, finalizzato allo sviluppo umano attraverso la vita di mare. Questo metodo si articola in tre fasi: pre-imbarco, durante la navigazione e post-navigazione. Nella fase pre-imbarco, i partecipanti riflettono sul proprio ruolo e sulle competenze che intendo sviluppare. Durante la navigazione, ogni attività acquista un significato personale, con l’obiettivo di narrare l’esperienza vissuta. Infine, la fase post-navigazione si concentra sull’integrazione dell’esperienza nella vita quotidiana e sul consolidamento delle competenze acquisite.

 

 

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