Genova, Giorgia Meloni al Salone Nautico: "Simbolo di un'Italia vincente. Con l'accordo fondi Fsc oltre 230 milioni per la Liguria"

di Redazione

La Liguria la prima Regione a firmare questo accordo

La premier Giorgia Meloni è arrivata in visita al Salone Nautico di Genova: "Sono io che devo ringraziare il comparto della nautica perché quando si hanno delle aziende che riescono a raccontare, produrre, dimostrare l'eccellenza italiana come ha fatto in questi anni dando lavoro agli italiani, producendo una filiera che da lavoro ad oltre 200 mila persone e che produce per 7 miliardi di euro che si riversano nelle casse dello stato Italiano. E per questo credo che sia il Governo di questa nazione che deve venire qui e dire grazie a questo settore. Ma sono venuta anche perchè questo è un Governo che ha voluto concentrare un pezzo delle sue scelte strategiche proprio sul tema del mare, abbiamo detto che l'Italia è una piattaforma nel Mediterraneo e troppo spesso ci siamo comportati come se questo mare non lo avessimo. Il mare è una delle infrastrutture più strategiche di cui l'Italia dispone e non si può non avere una strategia su come creare al meglio una sinergia tra tutti gli attori che operano nell'economia del mare e per questo è stato presentato il piano del mare.

Ecco perché il ministero del mare che mette insieme tutta la filiera, ne ascolta le esigenze e ha elaborato un piano per tutti gli attori istituzionali. Raccoglieremo tutte le esigenze, soprattutto dal la nautica. Chi produce eccellenza italiana può soltanto essere ringraziato e difeso. Siamo anche qui per firmare un accordo con la Regione Liguria, ringrazio il ministro Raffaele Fitto che ha riorganizzato i fondi di coesione. Abbiamo varato il decreto Sud, subito dopo questo: gli accordi di coesione devono far parte di una strategia complessiva. Molte volte è mancata proprio come diceva il governatore Giovanni Toti la capacità di spendere le risorse. Ecco perché questo lavoro con le singole regioni. L'obbiettivo è non perdere neanche un euro perché l'Italia non se lo può permettere. Questo accordo sblocca oltre 230 milioni di euro su opere strategiche si si muovono in moltissimi settori: 83 milioni per nuove strade e la messa in sicurezza di quelle esistenti, completare il piano di ampliamento dell'aeroporto di Genova, 15 milioni per la sanità".

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