Genova, edilizia pubblica, Lodi (Azione): "70 case assegnate contro 2700 domande, numeri da emergenza"
di Redazione
"Per il triennio 2024-2026 in realtà sono solo 30 gli alloggi da assegnare e, in attesa, 350 da ristrutturare"
A Genova l'emergenza casa resta un problema di grande portata. Lo ribadisce Cristina Lodi di Azione, capogruppo consiliare del Misto a Tursi, in merito al tema delle graduatorie di accesso agli alloggi di edilizia pubblica nel Comune di Genova, a seguito della risposta all’interpellanza presentata dal consigliere del Municipio Centro Ovest per Azione Manuel Aragundi.
"Le notizie sono drammatiche – afferma Cristina Lodi insieme al consigliere del Municipio Centro Ovest Manuel Aragundi e al coordinatore cittadino dei Municipi di Azione Fabrizio Maranini – 2700 sono state le domande e il Comune ha predisposto rispetto al bando residuo del 2020 45 alloggi. E per il triennio 2024-2026 in realtà sono solo 30 gli alloggi da assegnare e, in attesa, 350 da ristrutturare a fronte delle 2700 domande. Queste sono le risposte date dall’assessorato alle politiche sociali a seguito di un'interpellanza presentata da Azione in Municipio Centro Ovest con il consigliere Manuel Aragundi e che, come Gruppo Misto, riteniamo molto preoccupante e su cui faremo una richiesta immediata di commissione consiliare. Affermare che ci sono solo 30 alloggi disponibili e 350 in ristrutturazione significa che queste 2700 domande rimarranno senza risposta e che non c'è stato alcun passo avanti in nessun senso verso la possibilità di superare l'emergenza casa".
"L'emergenza casa per questa amministrazione continua a essere l'ultimo dei problemi - conclude la nota congiunta della Lodi, di Aragundi e Maranini- e rimane a carico solo alle associazioni di volontariato e a tutti coloro che seguono le persone e si assumono le conseguenze delle attese infinite e delle mancate risposte. Evidentemente il Comune investe soldi in altre situazioni e non ha una politica precisa su questo tema, tra i più critici nel nostro territorio. Come Azione chiederemo quindi spiegazioni, soprattutto riguardo ai tempi e ai modi in cui questi 350 alloggi verranno ristrutturati. Ricordiamo anche che non solo la disponibilità delle case è un’urgenza ma anche rendere gli inquilini in condizione di poter pagare gli affitti a chi sono dovuti. Non basta avere la possibilità di assegnare ma anche di sostenere i pagamenti delle famiglie locatarie in difficoltà, per un vero approccio dignitoso per tutti".
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