Genova, ecco CapLab: produce energia pulendo i fumi delle navi. Già operativo il centro di ricerca

di Lorenzo Aluigi

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Il Governatore Toti: "Siamo di fronte ad un’ulteriore eccellenza che arricchisce la città"

Genova, ecco CapLab: produce energia pulendo i fumi delle navi. Già operativo il centro di ricerca

Un centro di eccellenza, frutto di un’importante collaborazione fra pubblico e privato, destinato ad attività di ricerca e sviluppo di tecnologie per la decarbonizzazione con diverse possibilità di applicazione, in primis in ambito marittimo: questo, in sintesi, è il nuovo CapLab presentato oggi a Molo Giano, nel cuore del porto di Genova.
 
La struttura sarà gestita da Ecospray Technologies e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale (DICCA) dell’Università di Genova, ed è il frutto di un investimento complessivo di quasi 2 milioni di euro.
 
All’evento hanno preso parte diverse autorità, fra cui il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.

CapLab è già operativo: la sua forza, data dall’unione dei due soggetti fondatori, è appunto la sinergia fra ricerca e industria, in un’alleanza che nelle intenzioni di Ecospray e Università di Genova vuole promuovere progressi scientifici e di formazione che potranno avere importanti ricadute positive sul territorio.

Al centro dell’attività del CapLab ci sarà la ricerca sui sistemi di riduzione delle emissioni di CO₂ attraverso l’utilizzo di celle a combustibile (fuel cell) “a carbonati fusi”, una delle tre nuove tecnologie di “carbon capture” lanciate da Ecospray a giugno dell’anno scorso.

Più in dettaglio i progetti di CapLab si svilupperanno nelle aree della ricerca scientifica (laboratorio sperimentale di produzione e test di fuel cell a carbonati fusi, laboratorio informatico per la modellizzazione delle celle, partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali e internazionali, partecipazione a bandi attingendo a finanziamenti per la ricerca) e della formazione (svolgimento di tesi e tirocini formativi, attivazione di assegni di ricerca, svolgimento di studi, ricerche e attività didattiche, organizzazione di attività formative o di riqualificazione aziendale con docenza universitaria).

"Siamo di fronte ad un’ulteriore eccellenza che arricchisce la città, la regione e soprattutto il principale sistema portuale del Paese, che a transizione ecologica, nuove tecnologie, carburanti del futuro, riduzione delle emissioni deve dare un contributo importante, dato che ha un ruolo di primo piano nello shipping e nella logistica”, ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.