Genova, dal 20 al 30 aprile l'Europeo di scacchi a squadre per non vedenti e ipovedenti: è la prima volta in Italia
di Redazione
L'evento, promosso da Regione Liguria, è organizzato da Genova senza barriere
Si disputerà a Genova, presso l’hotel Tower Genova Airport, il Campionato Europeo di Scacchi a squadre per non vedenti e ipovedenti. L’evento, che per la prima volta nella storia sarà ospitato in Italia, si svolgerà da giovedì 20 a domenica 30 aprile ed è organizzato da Genova Senza Barriere, comitato costituito appositamente per la competizione internazionale da Ascid (Associazione scacchisti ciechi italiani dilettantistica) e Ibca (International braille chess association).
Questa mattina nella sala della Trasparenza di Regione Liguria, che è ente promotore della manifestazione insieme all’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti), si è svolta la conferenza stampa di presentazione alla quale hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro, l’assessore allo Sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi, il presidente del Coni Liguria Antonio Micillo e il vicepresidente di Genova Senza Barriere nonché presidente Uici della sezione territoriale di Genova Giuseppe Franco Pugliese.
Il campionato godrà anche del patrocinio di Comune di Genova, Coni, Comitato Italiano Paralimpico e Federazione Scacchistica Italiana.
“Sono orgogliosa che il primo campionato europeo di scacchi per non vedenti della storia italiana si disputi nella nostra regione e in particolare a Genova – dichiara l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro – Stiamo parlando di un evento di caratura internazionale che porterà qui degli autentici campioni di sedici diverse nazionalità e al contempo un indotto per le nostre attività ricettive. Regione Liguria e l’assessorato che ho l’onore di rappresentare hanno fortemente sostenuto il torneo con l’obiettivo di dimostrare una volta in più come lo sport non debba avere limiti, ma solo meriti”.
L’idea iniziale di portare il campionato a Genova è da attribuire al presidente ligure dell’Uici Arturo Vivaldi. L’obiettivo era infatti quello di sancire attraverso l’evento i cent’anni dalla nascita dell’unione stessa avvenuta proprio nel capoluogo ligure nel 1920, prima che le restrizioni legate al Covid-19 comportassero il rinvio del torneo fino al 20 aprile di quest’anno.
Oltre cento gli scacchisti impegnati con sedici nazioni partecipanti, tra queste la Polonia campione del mondo e d’Europa in carica.
“Lo sport è uno straordinario strumento di inclusione sociale – dice l’assessore comunale allo Sport Alessandra Bianchi – e il campionato europeo di scacchi per non vedenti e ipovedenti è patrocinato dalla nostra amministrazione, che sta lavorando per rendere sempre più accessibili tutte le discipline sportive sia per quanto riguarda l’impiantistica, abbattendo le barriere architettoniche, ma anche sul piano culturale perché fare sport o praticare una disciplina deve essere alla portata di tutti. Ringrazio gli organizzatori per aver scelto Genova come sede della prima edizione della competizione sul territorio nazionale: sono certa che potremo insieme studiare nuove collaborazioni anche in vista di ‘Genova Capitale europea dello sport 2024’. Inoltre, in occasione del campionato, abbiamo organizzato tour turistici guidati e accessibili per i partecipanti in modo che possano scoprire le bellezze della nostra città”.
Tra i convocati dell’Italia anche il 72enne genovese, già citato in qualità di vicepresidente del comitato Genova Senza Barriere e presidente locale Uici, Giuseppe Franco Pugliese: Pugliese, che gioca in Nazionale dal 1980, ha disputato nove Olimpiadi e una coppa del mondo, totalizzando 84 presenze con la maglia azzurra.
“Nella mia duplice veste sono particolarmente orgoglioso di aver contribuito a ospitare per la prima volta in Italia e proprio a Genova questo prestigioso evento sportivo al quale avrò l'onore di partecipare anche come giocatore difendendo i colori della nostra squadra nazionale – sottolinea Pugliese – Confido che il suo successo possa servire a far conoscere a una platea il più vasta possibile le capacità e potenzialità delle persone con disabilità visiva, favorendone il processo di inclusione nel tessuto sociale. Naturalmente – continua l’atleta azzurro – lo sforzo organizzativo non si sarebbe potuto concretizzare senza la collaborazione di una pluralità di soggetti. Desidero quindi ringraziare: i consiglieri territoriali e regionali dell'Uici e la direzione nazionale, che hanno da subito appoggiato convintamente il progetto, nonché la presidenza Ascid e il comitato organizzatore, che si sono occupati di tutti gli aspetti tecnici. Uno speciale ringraziamento – conclude Pugliese – va infine alla Regione Liguria nella persona dell'assessore allo sport, Simona Ferro, che ha fornito il sostegno finanziario essenziale per poter sostenere i costi della manifestazione”.
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