Genova, da Lungomare Canepa a Forte Belvedere: ecco come cambierà Sampierdarena
di Filippo Serio
Il vicesindaco Piciocchi: "Interventi in linea con il programma"
Dalla riqualificazione di lungomare Canepa e via Sampierdarena alla rinascita del parco di Villa Scassi, passando dal recupero dei voltini di via Buranello, fino alla riscoperta di un gioiello come il Forte Belvedere, che domina la città. Sono alcuni dei punti di forza dei 36 lavori programmati dal Comune di Genova, e già finanziati con varie fonti per 140 milioni di euro, che cambieranno il volto della delegazione.
A fare il punto dei cantieri il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi, che, accompagnato dal presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi, dall'assessore al commercio Paola Bordilli per la tappa dedicata ai "voltini" e dai tecnici, ha svolto un sopralluogo su alcuni degli interventi più significativi. Un "viaggio" partito da Lungomare Canepa che oltre alla riqualificazione dell'asse viario vedrà la realizzazione di un "bellissimo parco lineare - ha spiegato Piciocchi - con le barriere antirumore disegnate dallo studio Piano, che si collegherà al parco della Lanterna perché rientra in un disegno più ampio di riqualificazione di tutta l'area costiera della città".
Un intervento che si lega a via Sampierdarena, che avrà nuovi marciapiedi, alberature, una pista ciclabile, per "dialogare con il parco di lungomare Canepa". Altro cantiere strategico è quello dei 'voltini' ferroviari di Via Buranello che diventeranno presidi di commercio, associazionismo, e cultura.
"Questo è un progetto che nasce con una forte condivisine condivisione con il territorio - ha sottolineato Paola Bordilli - e che ha sicuramente un forte appeal commerciale".
Tra i fiori all'occhiello del lavoro di riqualificazione il parco di Villa Scassi, con il recupero del Ninfeo, di alcuni spazi che saranno riqualificati con attrezzature sportive per tutti, con l'obiettivo di rendere questi luoghi sempre più attrattivi. Infine l'intervento su Forte Belvedere, un tesoro che è stato inserito nel piano nazionale con i 5 forti genovesi, e che ha già una forte presenza di associazioni che ruotano soprattutto attorno all'impianto sportivo. "Stiamo lavorando a sentieri e ciclopedonali - conclude Piciocchi - che collegheranno il sistema della cinta dei forti".
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