Genova, crollo Torre Piloti: le sirene del porto suonano per le vittime della Jolly Nero

di Anna Li Vigni

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Ogni anno, la sera del 7 maggio, si rinnova il ricordo di una delle più gravi tragedie mai accadute nello scalo ligure

Genova, crollo Torre Piloti: le sirene del porto suonano per le vittime della Jolly Nero

Ieri sera alle 23 in punto, in un silenzio denso di emozione, il suono lungo e profondo delle sirene ha attraversato il porto di Genova. È il segnale che ogni anno, il 7 maggio, rinnova il ricordo di una delle più gravi tragedie mai accadute nello scalo ligure: il crollo della Torre Piloti, avvenuto nel 2013 a causa dell’impatto della nave portacontainer Jolly Nero. Un disastro improvviso, che in pochi istanti costò la vita a nove lavoratori, lasciando una ferita indelebile nella memoria della città.

Il disastro della Jolly Nero - La sera del 7 maggio 2013, la Jolly Nero stava effettuando una manovra d’uscita dal porto di Genova quando, per un grave errore operativo, urtò la Torre dei Piloti. La struttura collassò su se stessa, travolgendo chi in quel momento si trovava all’interno: tra le vittime, piloti, operatori e militari della Capitaneria di Porto. Il processo giudiziario che ne seguì si concluse con le condanne definitive del comandante della nave, del primo ufficiale e del direttore di macchina. Una seconda indagine, relativa all’ubicazione della Torre, ha invece portato all’assoluzione di tutti gli imputati. 

Il rito delle sirene - Ogni anno, lo stesso suono scandisce il momento esatto dell’impatto, alle 23. Una commemorazione semplice, ma profondamente simbolica, che coinvolge non solo gli operatori portuali ma tutta la città. Le sirene rappresentano un linguaggio universale di dolore e memoria, un modo per dire che Genova non dimentica. 

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