Genova, contrabbando internazionale: sequestrato yacht, evasa IVA per 60 milioni di euro

È stato sequestrato a Genova uno yacht di lusso del valore di 240.000 euro (oltre IVA) nell’ambito di un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza e l’Ufficio delle Dogane, che ha fatto emergere un caso di contrabbando aggravato e un’evasione dell’IVA all’importazione per quasi 60 milioni di euro.

Il maxi sequestro è avvenuto all’interno di un cantiere navale di Sestri Ponente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’imbarcazione, lunga 18 metri e battente bandiera delle Bermuda, è stata individuata durante un’attività di censimento delle imbarcazioni estere presenti nel territorio doganale dell’Unione Europea.

Inizialmente lo yacht risultava formalmente intestato a una società con sede alle Bermuda. Tuttavia, gli accertamenti condotti dai finanzieri della Stazione Navale di Genova, in sinergia con i funzionari delle Dogane (Genova 2), hanno permesso di scoprire che l’imbarcazione era in realtà ad uso esclusivo di un cittadino inglese residente in Svizzera.

Secondo quanto emerso dalle verifiche documentali e dall’analisi incrociata con le banche dati, il proprietario aveva superato ampiamente i 18 mesi previsti dai "termini di appuramento" per le imbarcazioni di bandiera extra-UE in temporanea importazione. Questa violazione ha configurato il reato di contrabbando aggravato, con conseguente evasione dell’IVA per un importo quantificato in 58.523,09 euro.

L’operazione è il frutto di una complessa indagine iniziata nel novembre 2024, condotta in coordinamento tra la Sezione Operativa della Stazione Navale della Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’intervento rappresenta un esempio concreto di contrasto ai traffici illeciti legati al diporto di lusso e alla fiscalità internazionale.

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