Genova, consiglio comunale a distanza per neo-genitori e donne con gravidanza a rischio. Cassibba: "Approvazione frutto dell'impegno di tutti"

di Filippo Serio

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Il presidente del Consiglio Comunale: "La volontà di Genova è diventare un modello per altre città"

Genova, consiglio comunale a distanza per neo-genitori e donne con gravidanza a rischio. Cassibba: "Approvazione frutto dell'impegno di tutti"

"Genova è tra le prime città italiane ad aver modificato il regolamento del proprio Consiglio comunale a sostegno della famiglia. Un grande successo ottenuto grazie alla collaborazione e all’ impegno di tutti gli uomini e le donne che siedono in sala rossa e degli uffici che hanno lavorato alacremente. La proposta di modifica del regolamento è stata il frutto di una lunga e approfondita discussione in Commissione consiliare. Al testo definitivo hanno contribuito diversi consiglieri, in maniera assolutamente trasversale, anche con emendamenti che hanno portato all'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio comunale. La delibera rivela un segno concreto verso la tutela della natalità e la promozione del diritto al lavoro.

Con questa modifica al regolamento del Consiglio comunale, Genova si posiziona tra le città più attente alle esigenze delle famiglie dimostrando grande sensibilità per la creazione di un ambiente di lavoro più inclusivo: è fondamentale riconoscere la centralità della famiglia nella nostra società.

Ringrazio la consigliera Ghio che ha dato modo di riflettere su questo argomento, ricordandole che solo grazie al voto e alla partecipazione attiva di tutti i consiglieri, vede oggi esaudita la sua legittima richiesta di poter partecipare a distanza, durante il periodo di maternità, alle sedute del Consiglio comunale. Inoltre, il Consiglio ha approvato un ordine del giorno che traduce formalmente un impegno che era già stato preso in sede di Commissione consiliare: con l'anno nuovo si procederà ad esaminare anche altre ulteriori possibilità di partecipazione al Consiglio comunale in videoconferenza, ad esempio per coloro che si trovano in stato di inabilità temporanea o permanente, con lo scopo di favorire il più possibile la partecipazione dei consiglieri eletti alle sedute degli organi istituzionali.

La volontà di Genova è diventare un modello per altre città che desiderano promuovere politiche che abbattano divari di genere e promuovano il ruolo della donna come mamma e lavoratrice e della famiglia in generale"

Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba commentando la delibera votata all’unanimità che dà la possibilità a neogenitori e donne con gravidanza a rischio di poter seguire le sedute del Consiglio comunale da casa.