Genova, Confindustria vuole la Gronda: "Inaccettabile che sia congelata"
di Edoardo Cozza
Il presidente Risso incontra alcuni parlamentari liguri e spinge sull'acceleratore: "Se il M5s frena su questo, perderà l'ennesima battaglia"
"In un momento come questo, con gli investimenti che verranno effettuati e i discorsi sullo sviluppo, il fatto di lasciare congelato e totalmente assente il discorso della Gronda di ponente, un progetto praticamente pronto per essere avviato, è intollerabile. Anche rispetto alla situazione di isolamento di questa regione che ormai diamo per scontata".
Umberto Risso, presidente di Confindustria Genova, rilancia l'urgenza di tornare a parlare dell'opera autostradale, su cui negli ultimi mesi è invece calato il silenzio. La prima iniziativa è stata l'incontro di oggi con i parlamentari liguri con l'obiettivo di capire se si potrà avviare una mobilitazione che coinvolga partiti, associazioni economiche, parti sociali e tutto il territorio. "O si riesce a far partire questo cantiere prima che scada il governo in carica o si rischia che anche quest'opera vada ad aggiungersi a quelle con il punto interrogativo. L'obiettivo è cantierarla prima della scadenza di questo governo" dice Risso.
L'invito, a cui hanno partecipato Raffaella Paita (Italia Viva), Edoardo Rixi (Lega), Roberta Pinotti (Pd) e Marco Campomenosi (Lega) era allargato a tutti i parlamentari eletti in Liguria. I presenti hanno concordato sulla necessità di andare avanti con la Gronda, più difficile che arrivi il sostegno del Movimento 5 stelle: "In molte situazioni si è andati avanti lo stesso - dice Risso -. I M5s si sono specializzati, per quanto riguarda le infrastrutture, a perdere tutte le battaglie. E se mai volessero fare battaglia, spererei perdano anche questa".
Andrea Carioti, vicepresidente di Confindustria Genova con delega a territorio, rigenerazione urbana e infrastrutture, fa il punto sull'iter. "Nel 2018 è stato presentato il progetto esecutivo, l'approvazione del progetto è l'ultimo atto formale che fa partire gli atti di gara, ma si è fermato al ministero" ricorda. I parlamentari hanno ricordato che come per altre opere ora è prevista una revisione dei costi.
"Ma nel giro di due mesi, se non sorgessero problemi, si potrebbe arrivare alla firma" aggiunge Risso. A conferma della necessità di realizzare la Gronda di ponente, gli industriali sottolineano le previsioni di sviluppo dei traffici di contenitori e passeggeri del porto e uno studio del 2020 dell'Adsp sui tir che gravitano quotidianamente sul solo bacino portuale di Sampierdarena che da 3.500 al giorno arriveranno a 4.800 entro il 2025, oltre ai 2.500 che gravitano sul porto di Pra'.
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