Genova, Confindustria monitora le imprese: obiettivo internazionalizzazione

di Redazione

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La vicepresidente Chiesa: "Un tema da affrontare con approccio chirurgico riguardo a settori di attività e mercato di riferimento"

Genova, Confindustria monitora le imprese: obiettivo internazionalizzazione

Un monitoraggio delle imprese liguri associate a Confindustria per analizzarne la presenza sui mercati esteri, l'interesse per nuovi mercati, ma anche quali sono i servizi o gli strumenti utilizzati o ritenuti necessari e per rafforzare il dialogo con i soggetti impegnati nella promozione delle imprese sui mercati esteri: dalla Regione Liguria al Ministero degli Affari Esteri. È questo l'obiettivo del "progetto di mappatura dell'internazionalizzazione delle imprese liguri", realizzato con la collaborazione dell'Università di Genova e con il contributo di BPER Banca, Banca Carige-Gruppo BPER e Banco di Sardegna-Gruppo BPER. Coinvolte circa 150 imprese del territorio e che permetterà di raccogliere informazioni utili a supportare lo sviluppo del business sui mercati esteri partendo dalle effettive esigenze delle aziende.

"L'attuale contesto geopolitico e gli effetti della pandemia stanno ridefinendo il commercio internazionale - spiega Maria Caterina Chiesa, vicepresidente Confindustria Genova - con ripercussioni sulle filiere, sui flussi di investimento, e sulla localizzazione delle unità produttive. Il tema dell'internazionalizzazione, quindi deve essere affrontato con un approccio più "chirurgico" riguardo ai settori di attività, ai prodotti, ai mercati di riferimento; per non parlare degli strumenti tecnologici, come le piattaforme per fiere e B2B virtuali o di e-commerce, che hanno avuto ampia diffusione in questi ultimi due anni".

Dal punto di vista pratico saranno una decina gli studenti impegnati nella realizzazione e nell'elaborazione delle interviste alle aziende. "Al termine di questa attività - ha spiegato Federico Delfino, Rettore dell'Università di Genova - gli studenti avranno maturato un'esperienza utile sia per l'acquisizione dei crediti formativi sia per il loro curriculum, oltre alla consapevolezza di aver dato un contributo significativo nella conoscenza del territorio in cui vivono".

La mappatura, quindi, servirà proprio a capire la situazione dell'export in Liguria, per individuare le esigenze delle aziende che fanno business con l'estero. Si parla di circa 5 mila operatori che spesso sono indirizzati verso i paesi europei o quelli immediatamente limitrofi. In Liguria, infatti, l'export nel 2021 ha toccato gli 8 miliardi di euro e questo dato sembra confermato, se non addirittura in crescita anche nel 2022. Nel primo semestre dello scorso anno, infatti si registrava un valore vicino ai 4 miliardi di euro che nello stesso periodo del 2022 sono saliti a poco più di 5 miliardi.