Genova, comunali, Orlando (Pd) attacca Calenda: "Chi pone veti si autoesclude dalla coalizione"

di Carlotta Nicoletti

Le primarie dividono e il tempo stringe. Urgente fissare modalità e tempi per scegliere il candidato del centrosinistra

La scelta del candidato del centrosinistra per Genova è al centro di un dibattito acceso. Se da un lato alcuni invocano le primarie, dall’altro emerge la necessità di preservare l’unità della coalizione. Entro la fine del mese è cruciale definire tempi e modalità della decisione per evitare danni politici.

Primarie e unità – Le primarie, secondo alcuni, potrebbero rappresentare un problema per la coesione della coalizione. “Ci sono forze politiche che non ritengono questa la strada da seguire. Io privilegio l’unità della coalizione”, ha dichiarato il consigliere regionale del PD Andrea Olrando. Tuttavia, il tempo stringe, e le forze politiche devono stabilire entro la fine del mese le modalità della scelta.

Scadenze urgenti – “Definire programma, coalizione e modalità della decisione entro fine mese sarebbe ragionevole”, ha sottolineato. Rimandare oltre il 15 febbraio potrebbe alimentare discussioni dannose per l’intero schieramento.

No ai veti – Un altro tema critico che Orlando porta all'attenzione è rappresentato dai veti posti da alcune forze politiche. “Le coalizioni non possono essere costruite sui veti. Chi pone veti non dovrebbe far parte della coalizione. È più utile discutere e vedere se una candidatura può raccogliere il consenso della maggioranza”.

Errori del passato – Il riferimento è anche ai recenti risultati elettorali, utilizzati per sostenere alcune esclusioni. “Alle regionali a Genova abbiamo vinto, quindi è un argomento difficile da sostenere”, ha concluso.

 

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