Genova, assegnazione Tricapodanno sotto la lente. Toti: "Certi sia tutto regolare"

di Lorenzo Aluigi

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Il Comune: "Piena collaborazione con gli inquirenti nello svolgimento delle indagini"

Genova, assegnazione Tricapodanno sotto la lente. Toti: "Certi sia tutto regolare"

Il Comune di Genova ha diffuso una nota a seguito dell'indagine sull'assegnazione e sulle spese del Tricapodanno.

"Negli affidamenti per l'erogazione di servizi è stata seguita la procedura negoziata, come definita all'articolo 3, comma 1, lettera uuu del Decreto legislativo n. 50/2016 e successive modificazioni e integrazioni. Inoltre, il ricorso alla trattativa privata è previo esperimento di indagine di mercato, al fine di garantire la scelta nel rispetto non solo dei principi di buon andamento e imparzialità, ma anche quelli di economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza previsti dall'articolo 1, comma 1 della Legge n. 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni".

Il vigente Regolamento - si continua a leggere - per le acquisizioni in economia di beni e servizi all'articolo 3, comma 1 fornisce un dettagliato elenco delle tipologie di beni e servizi che possono essere acquistati in economia; all'articolo 6, comma 6 precisa che l'affidamento diretto per servizi e fornitura in economia di importo inferiore a euro 40.000 è ammesso e che, in deroga all'articolo 36 comma 2, lettera a) del Decreto legislativo n. 50/2016 è consentito l'affidamento diretto per forniture di importo inferiore a 139.000 euro fino al 30 giugno 2023 ai sensi del Decreto legge n. 77/2021". L'amministrazione comunale "conferma che c'è la piena collaborazione con gli inquirenti nello svolgimento delle indagini".

Non si è fatto attendere il commento di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.

"Ci rammarica che a ogni evento di successo, come il Capodanno di Genova, dove oltre alla enorme visibilità della nostra regione si è distinta una piazza e una città con una perfetta organizzazione e gestione dell'ordine pubblico, arrivi l'esposto dei soliti noti per gettare fango. Siamo certi che tutte le procedure siano state rispettate nella forma e nella sostanza e che i magistrati faranno al più presto chiarezza sulla regolarità dell'evento che ha portato promozione, divertimento ma soprattutto lavoro e ricchezza alla nostra terra come dimostrano anche i dati record sulle presenze turistiche nella nostra regione. È vecchio vezzo di chi non riesce a portare avanti le proprie idee con gli strumenti della democrazia quelli di rivolgersi alla magistratura. Ciò non cambierà la nostra volontà di costruire una Liguria migliore e più ricca: chi pensa di nascondere la propria mediocrità dietro le carte bollate se ne faccia una ragione"