Genova alla commemorazione della strage di Bologna, Alfonso: “Vicini a una ferita ancora aperta”
di R.P.
"La nuova amministrazione ha ritenuto giusto e doveroso tornare fisicamente a Bologna per testimoniare la nostra vicinanza”
A 45 anni dalla strage alla stazione di Bologna, anche il Comune di Genova ha preso parte alla commemorazione ufficiale che si è svolta oggi nel capoluogo emiliano. A rappresentare l’amministrazione, su delega della sindaca Silvia Salis, è stata Donatella Alfonso, consigliera comunale e presidente della Commissione IV – Promozione della città e della cultura.
“Dopo anni in cui al corteo del 2 agosto era presente solo il gonfalone, la nuova amministrazione ha ritenuto giusto e doveroso tornare fisicamente a Bologna per testimoniare la nostra vicinanza”, ha dichiarato Donatella Alfonso durante la cerimonia.
Nel suo intervento ha ricordato la più giovane vittima dell’attentato, la piccola Angela Fresu, morta a soli tre anni, e lo spirito di solidarietà che animò la città subito dopo l'esplosione: “Autisti di bus e tassisti diventarono primi soccorritori, iniziando una lunga spola tra la stazione e gli ospedali. Da quello spirito dobbiamo ancora oggi trarre ispirazione”.
“Anche noi genovesi conosciamo bene il significato della resilienza – ha aggiunto – ed è per questo che ci sentiamo così vicini a Bologna. Non dobbiamo mai dimenticare cosa è stato quel 2 agosto del 1980. La memoria va coltivata, non revisionata”.
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