Genova, al Gaslini comprata una tac da 750 mila euro con i soldi confiscati ai truffatori

di Alessandro Bacci

Garrone: "Un'apparecchiatura all'avanguardia che migliorerà l'accuratezza nelle diagnosi". Cozzi: "Grati per l'attività che il Gaslini svolge per tutti noi"

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Una tac ultra moderna, la più avanzata in Europa, comprata dal Gaslini con i soldi confiscati a una banda di truffatori di assicurazioni. La donazione, tra le prime in Italia per consistenza da una procura a un ospedale, ammonta a 750 mila euro, mentre 100 mila sono stati donati all'istituto San Marcellino. "Siamo felici di questa donazione veramente importante - hanno sottolineato Edoardo Garrone e Renato Botti, rispettivamente presidente e direttore generale dell'istituto pediatrico - che ci consente di acquisire una nuova tomografia specificamente dedicata alle attività diagnostiche sui piccoli pazienti. Siamo riusciti a dotarci di una apparecchiatura all'avanguardia che migliorerà l'accuratezza nelle diagnosi. Genova può contare su uomini dello Stato che sanno andare al di là dell'espletamento del proprio dovere".

L'inchiesta, nata tre anni fa, era stata coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Arena, che aveva portato avanti il lavoro di polizia locale, guardia di finanza e polizia di Stato. Erano stati sequestrati beni e soldi per circa sei milioni di euro. Dalle indagini era emersa una vera e propria associazione a delinquere capeggiata da Giuseppe Tacchella che, attraverso carrozzieri compiacenti e falsi testimoni, aveva frodato diverse assicurazioni. Nei giorni scorsi ci sono stati 17 patteggiamenti, tra cui quello di Tacchella a una pena di quattro anni e otto mesi e una confisca di quattro milioni e 300 mila euro, 20 rinvii a giudizio e 20 archiviazioni.

"Come cittadini - ha sottolineato il procuratore capo Francesco Cozzi - siamo grati per l'attività che il Gaslini svolge per tutti noi. E questa vicenda, con la donazione, dimostra come la giustizia a volte raggiunge risultati più che apprezzabili"