Genova, accusato di uxoricidio fatto passare per suicidio, vicino di casa: "Lui picchiava lei, quella mattina sentivo i rumori delle botte"

di Redazione

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"Papà si è arrabbiato e ha sbattuto la testa della mamma a terra" una delle drammatiche testimonianze dei bimbi

Genova, accusato di uxoricidio fatto passare per suicidio, vicino di casa: "Lui picchiava lei, quella mattina sentivo i rumori delle botte"

"Sharmin e suo marito litigavano, li sentivo. Non sempre ma li ho sentiti anche quella mattina. E ho sentito il rumore di uno schiaffo, il rumore di quando lui la picchiava". E' la testimonianza di un vicino di casa di Ahmed Mustak, l'uomo di 44 anni accusato di avere ucciso la moglie Sharmin Sultana (32 anni) e di avere fatto passare la morte della donna come un suicidio. Oltre a lui sono state sentite due conoscenti della donna e un collega di lavoro del presunto assassino.

Controllo - "Lui la controllava - il racconto di una amica - quando era sola a casa arrivava a sorpresa per vedere cosa facesse. Sharmin mi aveva raccontato che litigavano. Lei voleva cercare un lavoro perché non c'erano abbastanza soldi".

Arresto - L'uomo, difeso dall'avvocato Vittoria Garbarini, era stato arrestato un anno fa. Nelle ultime settimane aveva cambiato versione parlando di una caduta accidentale dopo una lite. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Mustak vessava continuamente la donna che usava i social come Tik Tok e voleva emanciparsi. La morte era avvenuta a marzo del 2023 nel quartiere di Sestri Ponente a Genova.

Figli - Secondo quanto raccontato dai figli di 7 e 10 anni, il padre picchiava spesso la madre. "Papà si è arrabbiato e ha sbattuto la testa della mamma a terra" una delle loro drammatiche testimonianze. Sharmin, hanno ricostruito gli investigatori, aveva anche deciso di cercare un lavoro ma il marito non era d'accordo

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