Genova, 350 persone alla cena elettorale del presidente Toti: "In Liguria si fa politica, quella vera"

di Filippo Serio

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Genova, 350 persone alla cena elettorale del presidente Toti: "In Liguria si fa politica, quella vera"

Più di 350 gli ospiti presenti ieri sera a Villa Lo Zerbino, a Genova, per la cena organizzato dal Comitato Giovanni Toti Liguria.  Da tutta la regione sono arrivati rappresentanti del mondo industriale, portuale, delle associazioni di categoria e imprenditoriale ma anche manager e professionisti. 

Un appuntamento come sempre privato che ha lo scopo di far incontrare diverse realtà, genovesi e liguri, per confrontarsi sui progetti futuri per il territorio. Presenti personalità imprenditoriali come quelle di Aldo Spinelli, che ha abbracciato il presidente Toti, gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, oltre al neo assessore alla Sanità Angelo Gratarola, alla deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo, al presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini.

“Qui facciamo politica, quella vera - ha esordito il presidente Giovanni Toti - quella che sa dialogare con il mondo imprenditoriale ma anche con la pubblica amministrazione ed è per questo che qui, in Liguria, è nato quello che è stato chiamato il modello Genova, di cui si parla e si è parlato in tutta Italia e di cui io sono particolarmente orgoglioso. E sapete perché è stato così? Perché qui si fa una cosa: si costruisce, che sia un ponte, una strada crollata o che sia il futuro per i nostri giovani. La liguria è diventata sempre di più un luogo delle opportunità, dove si sviluppano progetti, si ascoltano e mettono in atto idea - ha proseguito il presidente - È cambiata la percezione di Genova e della  Liguria. Perché questa era una regione che viveva con una sorte di ammortizzatore, di freno a mano tirato e ora invece è cambiato il vento, dopo molto tempo il PIL è cresciuto più della media nazionale e del nord ovest e c’è fermento. Un fermento che si tange in tutti i settori: i cantieri non solo si aprono ma vanno avanti, ci sono imprese che vogliono investire nel nostro territorio, e poi c’è il pnrr, i nuovi ospedali, la nuova diga, la rigenerazione urbana; e abbiamo ancora molto da fare ma quello che abbiamo fatto è solo un solco da seguire per fare ancora meglio e crescere. Per diventare davvero un modello, l’esempio che mi piace e che mi auguro ogni giorno per la mia regione - ha concluso Toti”.

“Ringrazio tutti i presenti, perché se sono qui è grazie a voi - ha esordito il sindaco di Genova Marco Bucci. Il nostro compito è quello che il modello Genova, sia un esempio per tutti. Abbiamo vissuto delle tragedie, ma noi abbiamo reagito e cambiato il modo di pensare. Nessuno quando ho iniziato pensava che Genova e la Liguria potessero diventare un posto dove la gente vuole vivere, vuole investire, dove il lavoro cresce. Abbiamo cambiato il sistema - ha concluso Bucci - abbiamo lavorato tutti insieme, costruendo qualcosa di importante che è stato riconosciuto in tutto il mondo e che deve essere un modello per tutti. O almeno questo sarebbe il mio desiderio ed è ciò che mi auguro”.