Genoa, Preziosi: "Garrone l'ha fatta fuori dal vaso, soffre ancora per Boselli"

di Redazione

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Il presidente a Telenord: "Cessione? C'è una trattativa seria"

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/06/preziosi-we-are.mp4 Il presidente del Genoa Enrico Preziosi è intervenuto in diretta a 'We Are Genoa' rispondendo alle pesanti critiche arrivate nei confronti della società rossoblu da parte di Edoardo Garrone: "Ho poco da dire. Sono abbastanza sorpreso da un intervento di questo tipo. Non si può parlare in quel modo di qualcosa che non riguarda la società, la sua squadra e cose che riguardano lui. È una caduta di stile ammesso che lo abbia mai avuto... Credo che questa volta l'abbia fatta fuori dal vaso. Ho provato a chiamarlo e non ha risposto ne alle chiamate né ai messaggi, evidentemente il signor Garrone soffre ancora per la retrocessione e per il gol di Boselli, che per me è stata una delle cose più belle. Evidentemente ha ancora questa cicatrice. Io mai in 13 anni ho parlato della Sampdoria e dei suoi affari, tanto meno degli aspetti economici. Non riesco a capire cosa gli sia passato per la testa. Probabilmente voleva fare contenti i tifosi presenti, oppure voleva distrarre una contestazione e un annuncio di York Capital che aveva fatto saltare la trattativa. Le querele lasciano il tempo che trovano, poi parlando dei conti del Genoa ha detto 'che io sappia'. Che io sappia che cosa?! Io non credo che lui abbia detto qualcosa di intelligente. Alla fine mi aspetto che possa chiedere scusa a tutti i genoani, al Genoa e al sottoscritto. Vorrei ricordare che quel famoso gol di Boselli è stata la mia più grande soddisfazione calcistica. Vorrei invitarlo in futuro a farsi i cavolacci propri perché non credo che qualcuno possa aver apprezzato dichiarazioni di questo tipo. Si faccia gli affari suoi e non si permetta mai più di parlare del Genoa." Ci sono trattative in corso per il Genoa? "Intanto c'è una trattativa seria e c'è l'obbligo di non divulgare nulla fino alla conclusione. Riceviamo qualcosa come 5 o 6 lettere di interesse al giorno, noi chiediamo una manifestazione d'interesse dopodiché chiediamo la presentazione di coloro che vorrebbero acquistare il Genoa e poi ci si siede a un tavolo. È evidentemente che attualmente c'è una trattativa come altre in passato. Vediamo se ci sono i presupposti per portarla alla conclusione. Non potrei parlare di una trattativa fatta. Ai tifosi devo qualcosa dopo un'annata così disgraziata, stiamo facendo le cose seriamente per cedere la società. Quello che c'è lo stiamo valutando attentamente. Io spero che si possa arrivare a una conclusione. Altre società, come la Fiorentina, è da marzo che hanno iniziato la trattativa. Non si può pensare che una trattativa così si concluda in 20 giorni, io spero che il tempo speso per la trattativa ne valga la pena. Se la trattativa non dovesse andare in porto ci sarà un comunicato. Se qualcuno si vuole divertire viene all'Assietta e prende nota di tutto." La trattativa in corso potrebbe riguardare un fondo: "Probabilmente è un fondo quello con cui noi stiamo parlando. Si parla di calcio che è cambiato ma ricordiamo che i fondi entrano solo per fare investimenti.  Io voglio solamente dire che comunque il fondo ha un solo scopo. Non vi aspettate che ci sa una persona che per passione. Io mi auguro che si faccia avanti un tifoso genoano, ma nessuno si aspetti che un fondo lavori con il cuore e con la passione. Io mi auguro che invece del fondo con il quale stiamo dialogando, possa esserci qualche investitore. Io sono a disposizione, sarò molto generose verso questa famiglia o questo investitore. Noi siamo disponibili a parlare con chiunque per fare capire cosa stiamo facendo. Ditemi qual è l'interlocutore che può comprare il Genoa. Stiamo facendo una trattativa, spero che vada in porto. Il Genoa in questo momento sta bene ed è salvo, chiuderemo l'anno con un utile importante. Sono qua, sto portando avanti e una trattativa e spero di convincere gli investitori." Anche se arrivasse un fondo, al Genoa l'unico modo per guadagnare sarebbe quello di fare trading di giocatori? "Una domanda figlia di errori del passato. Trading potrebbe essere fatto cedendo uno o due pezzi all'anno senza stravolgere la squadra come sono stato costretto a fare in passato. Io credo che il club più antico d'Italia debba puntare a crescere di valore. Ci sono due possibilità: o uno vende e guadagna sui giocatori, oppure attraverso i risultati sportivi. Anche gli errori del passato ormai sono lontani.  Oggi abbiamo riportato un equilibro ormai tra ricavi e uscite. Il fondo può continuare a fare trading o valorizzare il club." Rifarebbe la cessione di Piatek? "Alla luce di quello che è successo no. Non pensavo che potesse portarci a questo tipo di risultato. L'errore maggior è stato quello di stravolgere con tre allenatori la squadra. A otto giornate di campionato ci mancavano pochi punti alla salvezza. C'è qualcosa che ha condizionato l'ambiente e i giocatori.  Non ho condannato Prandelli ho solo detto che la squadra non giocava a calcio. Vista la paura, ha voglia di rivalsa? "Io dico solo che promettere oggi è poco credibile. Posso dire solo una cosa, durante l'ultima partita con la Fiorentina ho sofferto tantissimo e dopo la partita non sapevo dove mi trovavo. Io cercherò a partire dall'allenatore e da quello che abbiamo di allestire una squadra che non ci faccia più soffrire. Io farei a meno di promesse e continuerei a lavorare zitti." Ha già fatto acquisti? "Venerdì mi incontrerò con l'allenatore e dopodiché partiremo per accontentare il mister per trovare i giocatori adatti al suo modulo". Infine il presidente conclude: "Garrone ha fatto davvero una caduta di stile che non mi aspettavo. Spero di guardarlo negli occhi per fargli ripetere le stesse cose. Io credo che non avrà il coraggio di venire ancora nella mia stessa spiaggia."