Genoa, Prandelli e il rebus di un attacco che si è inceppato

di Redazione

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Le punte rossoblù hanno messo a segno solo 3 reti nelle ultime 7 gare

Genoa, Prandelli e il rebus di un attacco che si è inceppato
Quattro partite senza reti per Tonny Sanabria. Cinque se contiamo anche quella con la propria Nazionale contro il Perù. L'attaccante del Grifone, rientrato solo venerdì dalla California, è stato tenuto in panchina da Cesare Prandelli che ha preferito lanciare una formazione sperimentale con Kouame unica punta e Stefano Sturaro alle sue spalle in posizione di trequartista. Salvo poi tornare sulle proprie scelte e cambiare rotta nella ripresa. L'attaccante paraguayano, dopo il gol del momentaneo pareggio segnato contro la Lazio, sembra aver smarrito non solo la via del gol ma anche quella delle prestazioni, uscendo progressivamente dal gioco del Genoa. Anche Kouame però sembra aver fatto un deciso passo indietro dopo la partita convincente contro la Juventus. Le energie spese con l'Under 21 della Costa d'Avorio avranno sicuramente pesato sul suo rendimento alla Dacia Arena, ma resta il fatto che il Genoa dopo la partenza di Piatek non ha più trovato soluzioni davvero convincenti per il proprio attacco. Ecco allora che potrebbero tornare utili gli ultimi minuti di Udine, con Lapadula e Pandev sicuramente fra i più attivi. Il primo, con appena un paio di scampoli di gara giocati finora, scalpita per provare a risalire le gerarchie di Prandelli e non è escluso che mercoledì, contro l'Inter, possa ritrovarsi addosso una maglia da titolare, magari proprio al fianco di Sanabria. Discorso differente per il macedone, sempre d'impatto quando parte dalla panchina. Una scelta che il tecnico rossoblù potrebbe riproporre anche contro la squadra di Spalletti. Qualunque possa essere la scelta di Prandelli, comunque, resta il dato piuttosto allarmante di un attacco che nelle ultime 7 gare, da Empoli in poi, ha segnato solo 3 reti, due con Sanabria e una con Pandev.