Genoa, l'assalto finale non basta: al Mapei Stadium vince 2-1 l'Atalanta
di Redazione
1 min, 57 sec
L'uno-due dei bergamaschi a inizio ripresa. Il gol di Pandev è solo un'illusione
Il Genoa deve provare a tornare da Reggio Emilia con quella vittoria che chiuderebbe i conti per la salvezza, anche per non essere poi costretto a tifare Samp, con la speranza che i vicini di casa fermino la rincorsa disperata dell’Empoli. La partita del Mapei Stadium si anima subito, con l’Atalanta che si vede annullare un primo gol già all’8’. L’idea e lo scatto di Castagne sono perfetti, tiro che Radu ribatte ma Gosens è nel posto giusto e insacca. Il guardalinee però vede la posizione di Zapata, che taglia davanti a Radu e giustamente annulla. Pochi minuti dopo, secondo gol dell’Atalanta ma anche stavolta il guardalinee salva il Genoa. Zapata scatta sul lancio lungo oltre la linea dei difensori rossoblù e il suo destro a incrociare diventa inutile. Nel finale di tempo, il Genoa prova a sfruttare una “pausa di riflessione” da parte dell’Atalanta che tira un po’ i remi in barca. Lapadula svaria e aggredisce molto gli spazi ma il suo colpo di testa sul lob col contagiri di Kouame, da pochi passi, si spegne sul fondo.
Il rientro dagli spogliatoi, per il Genoa è da incubo: Zukanovic pasticcia e permette al neo entrato Barrow di battere a rete. Radu smanaccia ma non basta e l’Atalanta è subito in vantaggio. Passa una manciata di minuti e Castagne raddoppia su un’azione in velocità che taglia tutta la difesa rossoblù, immobile sulla penetrazione di Gosens, l’assist di Djimsiti e il tocco da due passi dell’esterno nerazzurro. Prandelli prova a dare la scossa ai suoi prima con l’ingresso di Pandev per Lerager e poi con Pereira per Zukanovic ma il Genoa fa fatica a riprendersi dal colpo subito. L’Atalanta non deve faticare più di tanto a far girar palla e amministra il gioco senza correre rischi, nonostante i tanti giocatori offensivi messi in campo dal Grifone.
All’82’ il Genoa ha un’improvvisa fiammata con Romero che, di testa, chiama Gollini alla prima vera grande parata del suo pomeriggio. All’89’ poi è Pandev a riaccendere le speranze del Genoa con un piattone provvidenziale dopo l’assist di tacco di Romero, ben servito in area.
Il gol del 2-1 vale l’assalto finale per i rossoblù ma è troppo tardi e l’Atalanta, pur con qualche apprensione, continua il proprio cammino Champions. Per il Genoa, invece, è sempre più notte fonda.
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