Genoa, l'utile punto di Cagliari e la doppia occasione in casa per sigillare il secondo posto

di Gessi Adamoli

4 min, 2 sec
Genoa, l'utile punto di Cagliari e la doppia occasione in casa per sigillare il secondo posto
Raramente un pareggio, come quello ottenuto dal Genoa a Cagliari, è stato risultato più utile. Con lo zero a zero alla Unipol Domus la squadra di Ranieri è stata definitivamente tagliata fuori dalla lotta per il secondo posto e se ci mettiamo che la sera precedente il Parma si era fatto harakiri perdendo in casa col Pisa, le due squadre, che come organici erano quelle maggiormente da temere, ora possono ambire a raggiungere la promozione unicamente attraverso i play off. Una roulette russa dove le sei partecipanti si elimineranno colpo dopo colpo e l'unica sopravvissuta salirà in Serie A.
 
A questo punto la lotta per il secondo posto dovrebbe essere un testa a testa tra Genoa e Bari che è dietro di un punto, ma è come se fossero due avendo i rossoblù il vantaggio negli scontri diretti (quanto vale la parata all'ultimo secondo di Martinez su Salcedo che, ironia della sorta, ora si trova a benedire quella prodezza del portiere spagnolo). Anche se Skuhravy scommette sul Sud Tirol (al Derby e a We are Genoa non perde occasione per ribadirlo) la squadra altoatesina, nonostante il grande lavoro di Bisoli (l'ha presa ultima in classifica con zero punti dopo quattro partite) non sembra avere lo spessore tecnico per reggere sino alla fine. Senza contare che probabilmente la società non è pronta ad effettuare un ulteriore salto di categoria: lo stadio di Bolzano non è attrezzato per la serie A e dovrebbero così emigrare a Verona (154 chilometri di distanza). La Reggina è in caduta libera e deve venire a Marassi (in anticipo venerdì 31 marzo), il Pisa è 6 punti indietro ed è in svantaggio negli scontri diretti. Insomma, il rischio è che possa essere decisivo lo scontro diretto che si giocherà all'ultima di campionato al Ferraris.
 
Intanto il fatto che il Genoa sia artefice del proprio destino e non debba fare la corsa su nessuno è un punto di partenza fondamentale. Ora Badelj e compagni sono attesi da un doppio turno casalingo (Cosenza e Ternana) che potrebbe permettere di allungare sulle inseguitrici. Attenzione però che, al di là dell'abusato luogo comune, in Serie B non esistono davvero partite facile. Il Cosenza, dal 90' al 92', ha ribaltato il risultato con la Reggina e ha scoperto un giovanissimo uomo gol, Marco Nasti (in prestito dal Milan). La Ternana ha ritrovato Lucarelli e col suo conducator in panchina ha fatto tremare il Palermo alla Favorita. Servono sei punti, ma per vincere occorre fare gol e abbiamo visto invece come il Genoa, che può contare su una difesa d'acciaio, faccia grande fatica in fase offensiva, soprattutto quando si tratta di sbloccare il risultato. Si vive sulle fiammate di Gudmundsson, che però a Cagliari si è acceso poco. E anche in Sardegna il Genoa ha tirato pochissimo in porta: una conclusione di Puscas nel primo tempo ed una di Gudmundsson nella ripresa. Anche se l'occasione migliore è quella che è capitata a Sabelli. Si è fatto murare da un difensore dopo aver tentato un improbabile dribbling a rientrare, finendo per ritrovarsi la palla sul sinistro, invece che servire Salcedo che aveva preso posizione a centro area.
 
Il punto di Cagliari, oltre ad essere utilissimo, ha confermato quando Gilardino sia veloce nel leggere le partite e anche ad ammettere, senza presunzione, i suoi errori. Dopo essere stato costretto a rinunciare a Bani, ha ritenuto di cambiare quell'assetto tattico (3-5-2) che nel primo tempo aveva funzionato ottimamente contro quella che era l'unica soluzione offensiva del Cagliari: il lancio lungo. Vogliacco si staccava, come il libero di una volta, e assicurava l'adeguata protezione a Bani e Dragusin. Passando a quattro i difensori erano come i trapezisti del circo senza rete e hanno rischiato due volte di sfracellarsi a terra (clamoroso il quasi rigore di Sabelli e subito dopo c'è stata un'altra punizione dal limite con ammonizione questa volta ai danni di Vogliacco). Ma, senza l'ostinazione teutonica di chi è pronto ad andare a sbattere contro un muro pur di dimostrare di avere ragione, Gilardino è subito ritornato sui suoi passi, inserendo Haps a sinistra e portando Criscito a fare il centrale di sinistra della difesa a tre.
 
Il Genoa, dunque, torna da Cagliari con un punto preziosissimo e con la convinzione di poter centrare la promozione diretta. Certo, soprattutto ora che ci sono diversi infortunati, aumenta il rammarico di non aver saputo sfruttare adeguatamente il mercato di gennaio. Maturro non entra nemmeno quando non ci sono più difensori a disposizione ed il contributo di Dragus al momento è stato nullo. A fine mese, alla ripresa del campionato dopo la sosta, però oltre a Coda ed Aramu potrebbe essere nuovamente disponibile Ekuban dopo l'operazione al tendine. Generoso e forte fisicamente in Serie B può fare la differenza.