Fraconalto, allarme lupi, attaccate e uccise 16 pecore, l'allevatore Giaroli: "Vivo nel terrore per le mie vacche"

di Redazione

"Tutte le mattine mi sveglio con la paura di vedere dalla telecamera della stalla i miei animali sgozzati"

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    "A breve toccherà alle mie vacche o ai cavalli del maneggio Savvy Horse, è solo questione di giorni". L'appello sconsolato è di Andrea Giaroli, allevatore di bovini a Fraconalto con la sua Cascina Soriassa, vincitrice di numerosi premi alle fiere zootecniche.

    A pochi giorni dalla strage di Banchetta, i lupi hanno sterminato anche il gregge di Adriano dei Tegli, il titolare della storica trattoria Alpina. Il bilancio è di 16 capi uccisi, tra pecore e agnelli.

    "L'allevamento ovino di Fraconalto è estinto" sospira Giaroli, che è rimasto a far da sentinella in un centro che nella brutta stagione conta non più di cinque residenti. "Non mi posso dotare di cani maremmani - dice - perché io porto a pascolare le mie mucche attorno al sentiero della Bocchetta, molto frequentato da escursionisti nei cui confronti i maremmani potrebbero avere atteggiamento pericoloso. Ho scelto di far pascolare solo bovini adulti, con costi aggiuntivi non indifferenti anche per i collari satellitari".

     

    "Tutte le mattine - conclude l'allevatore - mi sveglio con il terrore di vedere dalla telecamera della stalla i miei animali sgozzati".

     

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