Fotovoltaico, Tesla prepara lo sbarco sul mercato britannico
di s.g.
L'Authority conferma: la sussidiaria Musk vuole allargarsi oltre Usa
Ingresso in vista della sussidiaria energetica di Tesla nel mercato britannico dell'elettricità. Ad renderlo noto è l'Ofgem, ente regolatore pubblico nel settore dell'energia nel Regno Unito.
La prima volta - È stata così confermata in modo ufficiale un'anticipazione già circolata sui giornali d'oltre Manica: ossia che il colosso americano di Elon Musk ha presentato domanda per poter accedere nel mercato energetico dell'isola. Se arriverà il via libera, si tratterà di un prima volta in assoluto per Tesla Energy Ventures Limited - in questo specifico comparto - al di fuori degli Usa.
La ricerca di sbocchi - Tesla Energy è specializzata nella produzione di energia solare, nonché nello stoccaggio e accumulazione di batterie. Fa capo alla holding Tesla, cuore dell'impero dell'uomo più ricco del pianeta, che già nel 2020 aveva ottenuto nel Regno la licenza per poter produrre energia, in particolare attraverso pannelli solari, ma non ancora per venderla direttamente ai consumatori britannici. Il gruppo è alla ricerca di nuovi sbocchi, secondo i media, dopo il calo del fatturato complessivo seguito alle polemiche che hanno accompagnato la fugace esperienza di Musk in seno all'amministrazione presidenziale americana di Donald Trump e la sua burrascosa conclusione.
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