Fiorani (Rfi): "Entro gennaio 2022 progetti per 12 miliardi di euro"
di Edoardo Cozza
L'ad di Rete Ferroviaria Italiana: "Nel corso del secondo semestre del prossimo anno lanceremo gare con grande varietà di dimensioni"
Entro gennaio 2022 Rete Ferroviaria Italiana completerà nuovi progetti, finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per 12 miliardi di euro. Concluse le procedure autorizzative, nel secondo semestre del 2022 RFI lancerà le relative gare. A tracciare la road map delle nuove infrastrutture previste dal PNRR è stata – riferisce Fsnews – Vera Fiorani, amministratrice delegata di RFI, nel corso del convegno “Lo sviluppo del Paese. Moneta, finanza, credito, lavoro. Infrastrutture e crescita economica”.
“Abbiamo già avviato prima dell’estate 12 miliardi di nuove progettazioni – ha spiegato Fiorani – che si concluderanno nel 2021 e, solo in piccola parte, a gennaio 2022. Nel secondo semestre del prossimo anno lanceremo quindi gare per 12 miliardi di euro, con una grande varietà di dimensioni, tale da ingaggiare il mercato e mobilitare tutte le imprese del settore, contribuendo al rilancio economico del Paese”.
Un incontro molto partecipato e fortemente voluto dal Presidente di Federtrasporto Alberto Brandani recentemente scomparso, il quale fino all’ultimo momento ha trasmesso con tenacia la sua passione per il mondo della mobilità e della cultura. Interesse, quest’ultimo, che all’iniziativa organizzata assieme alla Fondazione Formiche si è manifestato con la presentazione dell’ultimo libro dell’ex governatore di Banca d’Italia Antonio Fazio, a cui il Professor Brandani ha collaborato.
L’AD di Rete Ferroviaria Italiana Vera Fiorani ha proseguito nella seconda parte del suo intervento ricordando come sulle infrastrutture sarà realizzato un programma di investimenti non banale, che dunque impone di “mobilitare tutte le componenti del sistema economico, pur in presenza di disponibilità di nuovi strumenti che consentono di velocizzare le procedure, soprattutto quelle autorizzative”, ha sottolineato la top manager. Secondo Fiorani la necessità sarà accelerare i processi, le valutazioni ambientali e culturali i cui tempi, seppur contingentati per alcune opere elencate nell’allegato IV del Decreto Semplificazioni, restano per le altre ancora molto lunghi. “Siamo costantemente in contatto con il mondo imprenditoriale, con Ance e con i sindacati – ha evidenziato Fiorani – dal momento che per mettere a terra questo imponente programma c’è bisogno del concorso di tutti”.
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