Fiaccolate ponte Morandi, i volontari: "Puoi prepararti quanto vuoi, ma poi nella realtà è dura"
di Edoardo Cozza
Alcuni soccorritori della croce bianca di Cornigliano presero parte alle attività d'emergenza: "È stata dura, la più forte per noi"
"Come in un campo di battaglia": è così che i soccorritori della Croce Bianca di Cornigliano, molti dei quali hanno preso parte alle attività emergenziali post-crollo del ponte Morandi, ricordano quelle tragiche ore.
"All'inizio c'è stata incredulità, ci siamo attivati subito per organizzare i soccorsi: in serie è nata una catena per supportare tutte le attività che portavamo avanti. Abbiamo vissuto scene davvero incredibili: emotivamente non eravamo pronti, perché ti puoi preparare quanto vuoi, ma poi metterlo in pratica è sempre un'altra storia" spiega uno dei volontari che partecipò sin da subito a quei soccorsi.
"Vedere i volti di chi dovevamo portare via dalle case, dalle loro abitudini è stato duro. E ripensarci la sera, quando torni nella tua abitazione è sempre dura, durissima riflettere e prendere coscienza di ciò che abbiamo vissuto" è l'amara riflessione di un suo collega
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Addio a Sandro Giacobbe: solo 'Grazie' per una gentilezza fuori dalla normalità
05/12/2025
di Gilberto Volpara
Genova Street Lab: aperto in via Rolando un laboratorio di rigenerazione e trasformazione urbana
05/12/2025
di Simone Galdi
Ex Ilva: nuova assemblea, resta il presidio alla stazione di Cornigliano in attesa del vertice a Roma
05/12/2025
di Luca Pandimiglio
