Festini, Sansa in Regione chiede le dimissioni di Piana: la minoranza si spacca

di Stefano Rissetto

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Il numero due della giunta ribadisce: "Non ho mai fatto uso di droghe, non ho mai frequentato escort"

Festini, Sansa in Regione chiede le dimissioni di Piana: la minoranza si spacca

Tensione in consiglio regionale. All'inizio dei lavori, Ferruccio Sansa capogruppo della Lista Sansa ha chiesto le dimissioni del vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, il cui nome è stato fatto nell'ordinanza cautelare, dove non risulta indagato, che ha portato all'arresto di due professionisti genovesi accusati di aver organizzato festini a base di cocaina ed escort. I capigruppo della maggioranza di centrodestra hanno subito reagito dicendo che le dimissioni non sono giustificate. Anche numerosi esponenti dell'opposizione di centrosinistra e il M5S hanno preso le distanze dalla richiesta di Sansa. La stessa compagna di gruppo Selena Candia ha detto di "non condividere l'approccio del suo capogruppo Ferruccio Sansa, ma l'accusato non può diventare lui, non si può spostare la luce della vicenda da un'altra parte". Il capogruppo M5S Fabio Tosi ha espresso "vicinanza" a Piana ribandendo però l'importanza di "togliere ogni dubbio". Il capogruppo Pd Luca Garibaldi ricorda che Piana "non è indagato, la magistratura farà il suo corso, al termine si potranno esprimere delle valutazioni, per cui anche io penso che il linciaggio e richieste di questo tipo siano sbagliate"

Il vicepresidente Piana, presente in aula, ha preso la parola per ribadire di essere estraneo alla vicenda. Sansa ha spiegato, commentando un proprio post sui social: "Non ho mai detto che Piana sia colpevole e nemmeno che fosse presente ai festini perché è scritto negli atti. Dico un'altra cosa: che una persona al centro di un episodio di cronaca di questo tipo deve valutare le dimissioni, perché se fosse stato presente è senz'altro condizionabile, se non fosse stato presente è comunque in una situazione in cui il suo operato rischia di essere condizionato".

"Non ho mai fatto uso di droghe, non ho mai frequentato escort, sarei veramente un folle o come si dice in Liguria un 'belinone' se a farlo lo facessi da vicepresidente della Regione" ha detto in aula Piana, aggiungendo: "ho la massima fiducia negli organi inquirenti, dai quali mi sarei aspettato di venir chiamato per poter chiarire la mia posizione".

A sostegno di Piana interviene anche il viceministro Edoardo Rixi, leader ligure della Lega: "Al vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana tutta la stima della Lega. È bastato poco per dimostrare l’estraneità alla vicenda in cui è stato coinvolto, senza neppure essere indagato. Una grave fake news che conferma la necessità di una risposta di tutte le istituzioni".

Il capogruppo della Lega Stefano Mai ha espresso la solidarietà del partito a Piana colpito, ha detto, "da una gogna mediatica". Il capogruppo della Lista Toti Liguria Angelo Vaccarezza ha definito "una vergogna" il post su fb del consigliere Ferruccio Sansa perché "non si può associare sui social un onesto padre di famiglia al bunga bunga, con la sua foto su fb condanna molto di più di qualsiasi atto giudiziario".

Anche Veronica Russo, consigliere FdI, è intervenuta per dare solidarietà a Piana. "È una vicenda che colpisce una persona soprattutto dal lato umano, quanto vale la vita di un uomo? Qui oltre all'aspetto politico che poco c'entra, perché non parla di situazioni legate alla Regione, qui viene colpita la parte umana che sta dietro alle nostre vite che sono esposte più di tante altre" ha detto. Il capogruppo della sinistra indipendente Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha ribadito di "non voler partecipare a situazioni di linciaggio, non mi appartengono, non appartengono alla mia cultura giuridica e personale, penso che alcuni colleghi che hanno giudicato l'operato del vicepresidente Piana abbiano fatto un errore incredibile perché sono comunque un garantista e la magistratura deve fare il suo dovere, finché una persona non viene condannata, non ci sarà mai nessuna dichiarazione mia che giudica l'operato di un collega". 

Piana incassa anche la solidarietà compatta dei gruppi consiliari regionale e comunale della Lega:  “Al vicepresidente della Regione Alessandro Piana va tutta la stima, la solidarietà e il sostegno della Lega. È bastato poco per dimostrare la sua estraneità alla vicenda nella quale si è ritrovato coinvolto, senza neppure essere indagato. La macchina del fango si è messa in moto, ma i fatti e la documentazione dimostrano che nel giorno preso in esame dall’indagine, il primo marzo del 2022, il vicepresidente era a casa sua - in provincia di Imperia - a lavorare. Circostanze che trovano conferma nei registri degli autisti della Regione e nei  numerosi testimoni che hanno partecipato alla video chiamata di lavoro. Rinnoviamo la nostra fiducia nelle istituzioni che sapranno fare chiarezza. Alessandro è una persona perbene e un padre di famiglia esemplare, al quale rinnoviamo tutta la nostra stima e il nostro sostegno”.