Festa della donna: come nasce la tradizione della mimosa

di Gaia Cifone

In Italia nel 1922 la prima giornata della donna. Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata scelto perchè di stagione e poco costoso

A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. In seguito, per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si svolse a Mosca nel 1921 fu stabilito che l'8 marzo fosse la Giornata internazionale dell'operaia.
In Italia la prima giornata della donna si è svolta nel 1922, ma il 12 marzo e non l'8.

Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. Questo fiore fu scelto perchè di stagione e poco costoso. Un connubbio che dura da 77 anni, da quando due donne dell'Unione Donne d'Italia (UDI istituito a Roma nel 1944), Rita Montagnana, antifascista che aveva preso parte alle lotte partigiane e Teresa Mattei, storica militante comunista, proposero il rametto di mimosa come simbolo in quanto rappresenta bene l'energia, la forza e la tenacia delle donne.
Da allora ogni 8 marzo è cosa buona e giusta regalare ad ogni donna un rametto di mimosa che nel linguaggio dei fiori il significato è legato alla forza e femminilità ma è anche utilizzata per esprimere libertà, autonomia e sensibilità, tutte caratteristiche e qualità che si sposano perfettamente con la causa e con il genere femminile. 

Nei decenni successivi il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo.