Ferrovie, Genova potrebbe perdere due treni per Roma. Raffaella Paita: "Sarebbe uno scandalo"

di M.C.

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La senatrice, coordinatrice nazionale di Italia Viva, chiede trasparenza a Trenitalia e al ministro Salvini

Ferrovie, Genova potrebbe perdere due treni per Roma. Raffaella Paita: "Sarebbe uno scandalo"

La Liguria potrebbe subire un duro colpo sul fronte dei collegamenti ferroviari. Secondo quanto dichiarato dalla senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, sarebbero previsti tagli a due treni Roma-Genova, uno al mattino e uno alla sera, oltre a riduzioni sui collegamenti Genova-Milano. “Se fosse vero sarebbe uno scandalo”, ha affermato la senatrice, sottolineando il grave impatto che tale decisione avrebbe sulla regione.

I tagli - La Liguria soffre già di una rete di collegamenti complessa e insufficiente. Ridurre ulteriormente i treni significherebbe, secondo Paita, aggravare l'isolamento della regione rispetto al resto del paese. Questa misura, giudicata “sconcertante” dalla senatrice, avviene senza la necessaria trasparenza e informazione, rendendo ancora più difficile comprendere le motivazioni dietro la scelta.

Richiesta di chiarimenti - Paita ha chiesto un intervento immediato da parte di Ferrovie dello Stato e del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. “È fondamentale che Fs e il ministro informino subito il paese e la regione, provvedendo eventualmente a soluzioni sostitutive, se i tagli dipendono da lavori”, ha dichiarato.

Interrogazione parlamentare - Per chiarire la situazione, la senatrice presenterà un'interrogazione parlamentare. Contemporaneamente, invita il comune e la regione a mobilitarsi contro la possibile riduzione dei collegamenti. Una situazione che, se confermata, rappresenterebbe un ostacolo significativo alla mobilità dei cittadini e all'accesso turistico verso una regione già fragile dal punto di vista infrastrutturale.

Mobilitazione necessaria - L'eventuale taglio dei treni per Genova e Milano andrebbe a penalizzare ulteriormente la Liguria, rendendo indispensabile un dialogo aperto e soluzioni concrete per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini.