Ferrante: "Servono semafori intelligenti e più controllo del territorio"

di Marco Innocenti

1 min, 56 sec

L'appello del presidente del Municipio Bassa Valbisagno dopo il grave incidente di sabato sera

Ferrante: "Servono semafori intelligenti e più controllo del territorio"

Dopo il grave incidente avvenuto sabato sera in piazzetta Pedegoli a Quezzi, torna di grande attualità la situazione della viabilità dei quartieri della Bassa Valbisagno, dove spesso gli abitanti hanno denunciato corse clandestine o anche semplicemente auto lanciate a folle velocità. "Il territorio che amministro è un vero e proprio alveare abitativo - spiega il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Massimo Ferrante - caratterizzato da zone collinari molto complesse, con vie tortuose e densamente abitate, dove negli ultimi anni sono sempre più frequenti vere e proprie gare di velocità  fra autoveicoli. Quello che è successo nel weekend per noi purtroppo non è un fatto eccezionale. Prima o poi un fatto del genere sarebbe successo ed è solo per un miracolo se non ci sono stati morti".

"Quello che manca, nel mio territorio, è la presenza di agenti. Il distretto della Polizia Locale è sguarnito perché negli anni, le varie emergenze che si sono susseguite, li hanno ridotti sotto organico. Anche ieri sera una persona anziana è stata investita. Ma tutti gli attraversamenti pedonali sono scarsamente illuminati. Quello che serve è il controllo del territorio perché non ci possono essere delle zone della città che, al sabato sera, si trasformano in terre di nessuno".

"Alcuni cittadini - prosegue Ferrante - ci suggeriscono di far installare dei dissuasori lungo le strade, i cosiddetti dossi, ma è bene spiegare che questo tipo di strumenti non si possono installare lungo le strade principali, quelle cioé lungo le quali transitano anche i mezzi di soccorso o delle forze dell'ordine che, per ovvie ragioni, possono dover transitare a forte velocità. E' proprio vietato dal Codice della Strada che, come sappiamo, è una legge alla quale nessun presidente di Municipio, di Comune o di Regione può derogare. Quello che si può fare, prima di tutto, pè trasformare alcune strade collinari in "zone 30" e procedere all'installazione dei cosiddetti semafori intelligenti. Sono quelli che vengono mezzi nei rettilinei per impedire che le auto prendano velocità. Si può attivarli in orari specifici o anche per tutto il giorno e così, chi arriva nei pressi del semaforo ad una velocità superiore al consentito, attiva il semaforo che diventa prima giallo e poi rosso, fotografando chi eventualmente dovesse anche passare col rosso".