Caro Andrea,
per te non servono didascalie di accompagnamento. Sei uno degli ultimi simboli di un calcio fatto di passione, di amore, di fedeltà verso i propri colori, di attaccamento alla maglia e di sentimenti. Siamo orgogliosi di averti con noi e ancora una volta voglio ringraziarti per quello che hai dimostrato, per come sei.
Ricordo quando sei arrivato con estrema umiltà e timidezza, da allora sono passati 17 anni e all’inizio di ogni stagione hai sempre saputo mettere in campo una nuova sfida, innanzitutto con te stesso per crescere continuamente, facendo in modo che i successi non fossero un punto d’arrivo, bensì la spinta per una nuova ripartenza.
Sei sempre stato un esempio di generosità, stile, passione e coraggio, incarnando lo spirito del gioco e i suoi valori.
Quest’anno la nostra società compie 110 anni e mi piace ricordare come l’Entella non sia soltanto la squadra del mio cuore. È sempre più una parte del mio cuore ed è un onore sapere di avere al nostro fianco il giocatore più “fedele” del calcio italiano.
Il Pres
Antonio Gozzi