Energia nucleare: i buchi neri tra le possibili sorgenti di neutrini ad alta potenza

di R.S.

1 min, 9 sec

I neutrini, privi di carica elettrica, viaggiano in linea retta attraverso l’Universo, portando informazioni dirette dai fenomeni cosmici più violenti

Energia nucleare: i buchi neri tra le possibili sorgenti di neutrini ad alta potenza

Una ricerca dell’INAF suggerisce che i neutrini ad alta energia, particelle cosmiche elusive, possano avere origine nei blazar a spettro piatto (FSRQ), nuclei galattici con buchi neri supermassicci al centro. Lo studio, pubblicato su Astronomy & Astrophysics, offre una correlazione più solida rispetto alle ipotesi precedenti, pur con margini di incertezza.

I neutrini, privi di carica elettrica, viaggiano in linea retta attraverso l’Universo, portando informazioni dirette dai fenomeni cosmici più violenti. Tuttavia, individuarne la provenienza è complesso a causa delle limitazioni strumentali e del numero ridotto di eventi analizzati.

I blazar FSRQ emettono getti di plasma e radiazione a velocità prossime a quella della luce. Quando un getto è diretto verso la Terra, l’oggetto genera interazioni tra elettroni, protoni e fotoni, ambiente ideale per la produzione di neutrini ad altissima energia, superiori a qualsiasi acceleratore terrestre.

Lo studio ha utilizzato dati dell’esperimento IceCube al Polo Sud, selezionando 30 eventi ad alta energia con precisione spaziale elevata e confrontandoli con il Sloan Digital Sky Survey (SDSS). L’analisi mostra una chiara correlazione tra i neutrini rilevati e la distribuzione dei blazar FSRQ.

Nonostante i risultati promettenti, la conferma definitiva richiederà ulteriori dati e la riduzione delle incertezze strumentali. Secondo i ricercatori, la raccolta continua dei dati IceCube potrebbe presto fornire prove conclusive del legame tra neutrini e blazar FSRQ.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.