Energia in Europa, prezzi elevati e strategie per migliorare la competitività
di M.C.
L’Unione Europea affronta costi energetici più alti rispetto ad altre economie industrializzate. Transizione energetica e nuove politiche al centro delle soluzioni
I costi energetici elevati rappresentano una sfida fondamentale per la competitività dell’Unione Europea, con prezzi di gas e elettricità industriali fino a cinque volte superiori rispetto agli Stati Uniti. La dipendenza dai combustibili fossili importati e le specifiche politiche di allocazione dei costi sono tra i principali fattori che aggravano il problema. Tuttavia, la transizione energetica sta trasformando il settore, aprendo la strada a possibili riduzioni dei costi grazie alle energie rinnovabili.
Disparità di prezzo - Nel 2024 i prezzi medi del gas nell’Ue sono stati quasi cinque volte superiori a quelli degli Stati Uniti, mentre l’elettricità industriale è costata circa due volte e mezzo in più. Questa disparità deriva dalla maggiore disponibilità interna di risorse energetiche negli Stati Uniti, esportatore netto di energia, e dai costi fissi aggiuntivi che gravano sulle tariffe europee, come imposte, tasse e manutenzione delle reti.
Transizione energetica - Le energie rinnovabili, caratterizzate da costi fissi e nessun fabbisogno di carburante, stanno ridisegnando il panorama energetico europeo. Secondo Bruegel, think tank europeo, l’elettrificazione di settori come il riscaldamento e i trasporti potrebbe ridurre significativamente la domanda di combustibili fossili, spostando i costi complessivi verso investimenti in capitale fisso.
Politiche chiave - Per migliorare la competitività energetica, l’Ue deve agire in quattro aree principali. Nel breve termine, occorre una più equa distribuzione dei costi tra famiglie e imprese. Sul medio termine, incentivare la flessibilità della domanda di elettricità potrebbe migliorare l’efficienza del sistema, consentendo ai consumatori di adattare i consumi ai prezzi in tempo reale.
Investimenti coordinati - Nel lungo termine, il coordinamento transfrontaliero degli investimenti nelle infrastrutture elettriche è fondamentale. Una pianificazione integrata permetterebbe di sfruttare al meglio le risorse rinnovabili, come il potenziale eolico del Mare del Nord e il solare dell’Europa meridionale, riducendo i costi di sistema e rafforzando la rete elettrica continentale.
Sistema integrato - Una maggiore integrazione del sistema elettrico europeo, attraverso nuove connessioni tra Paesi e una pianificazione più trasparente, potrebbe ottimizzare i costi complessivi. Progetti infrastrutturali chiave, come le connessioni tra Francia e Spagna o le reti offshore nel Mare del Nord, devono essere prioritari per sostenere un sistema energetico pulito e interconnesso.
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