“Eneide, un racconto mediterraneo”: Maddalena Crippa al Museo dell’Arte Vetraria di Altare
di Anna Li Vigni
L’evento si svolge nell’ambito della 13ª edizione dell’Altare Glass Fest, che unisce arte vetraria e spettacolo dal vivo
Domenica 27 luglio 2025 alle ore 21, il Museo dell’Arte Vetraria Altarese di Altare (Savona) ospita una delle tappe più attese del progetto “Eneide, un racconto mediterraneo” del Teatro Pubblico Ligure: Maddalena Crippa interpreterà con intensità e rigore il libro IV dell’Eneide, alla figura tragica di Didone.
L’evento si svolge nell’ambito della 13ª edizione dell’Altare Glass Fest, che unisce arte vetraria e spettacolo dal vivo.
Il ritorno alla narrazione orale - Ideato da Sergio Maifredi, il progetto “Eneide” riporta il poema virgiliano alle sue radici: la parola orale come rito civile e collettivo. In scena non c’è solo una lettura, ma una vera immersione emotiva nel testo, restituito nella sua essenza teatrale.
Maddalena Crippa, con la sua voce limpida e il controllo interpretativo che l’ha resa una delle più grandi attrici italiane, ridà vita ai versi senza orpelli, accompagnando il pubblico nel cuore delle emozioni di Didone.
L’addio di Didone: poesia e tragedia - Il libro IV dell’Eneide di Virgilio narra il tragico amore tra Didone, regina di Cartagine, ed Enea, l’eroe profugo destinato a fondare Roma. Il loro legame, intenso e drammatico, si conclude con l’abbandono di Didone da parte di Enea, richiamato dal volere degli dei.
Didone, ferita e disperata, si dà la morte, invocando la vendetta divina e profetizzando l’odio eterno tra i popoli di Roma e Cartagine.
Un canto che ha ispirato nei secoli innumerevoli versioni, tra cui la celebre “Didone abbandonata” di Metastasio.
La voce di Maddalena Crippa - “Devo a un tedesco, Peter Stein, il mio rispetto per i classici. Ho imparato da lui a non sovrapporre la mia voce a quella dell’autore. La comprensione viene prima dell’emozione”, ha raccontato Maddalena Crippa.
“Didone è una figura universale. Chiunque, almeno una volta nella vita, prova sentimenti simili ai suoi. Conoscerli è il primo passo per superarli”.
Vetri e parole: la magia dell’Altare Glass Fest - Prima della rappresentazione, gli spettatori potranno assistere allo spettacolo delle fornaci accese nel giardino di Villa Rosa, sede del museo, dove maestri vetrai italiani e internazionali mostrano le loro abilità nell’arte antica della lavorazione del vetro.
Un connubio perfetto tra materia e mito, arte e memoria.
Un progetto tra storia, mito e territorio - Lo spettacolo è parte del ciclo “Parole antiche per pensieri nuovi / Mediterraneo”, promosso da Musei Nazionali di Genova – Direzione Regionale Musei Liguria e Teatro Pubblico Ligure, con la direzione artistica di Sergio Maifredi.
Sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Liguria e Fondazione De Mari Savona, il progetto unisce valore culturale e impegno civile, riportando i classici alla comunità in spazi di grande suggestione.
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