Elezioni, arcivescovo Tasca: "Genova faccia gioco di squadra per il futuro, la Chiesa fa la sua parte"
di Matteo Cantile
"Mi auguro che tutti vadano a votare, si dovrebbe riflettere sul calo della partecipazione"
Padre Marco Tasca, arcivescovo di Genova, analizza la prospettiva elettorale a margine del confronto con i candidati sindaci al Quadrivium.
Una città da costruire insieme - "Credo che sia veramente bello che come Chiesa crediamo in questa occasione. La Chiesa ci tiene che ci troviamo insieme attorno a un tavolo per condividere quello che è il nostro futuro, i nostri sogni e anche le nostre fatiche."
L'importanza del gioco di squadra - "Io chiedo subito che si faccia un gioco di squadra, importantissimo, che sia un gioco di squadra in cui camminare e crescere insieme."
Un invito alla partecipazione democratica - "Mi auguro che tutti vadano a votare. Forse vedendo anche le elezioni adesso, non c'è molta partecipazione. Forse qualche piccola riflessione credo che valga la pena fare."
Vicini agli ultimi - "La Chiesa, anche attraverso le sue associazioni, è spesso vicina agli ultimi, ai più poveri, alle difficoltà. Genova ha bisogno che tutti facciamo la nostra parte per essere vicini concretamente a chi ha meno possibilità, meno chance, a chi davvero ha bisogno di qualcuno che si prenda cura. Lo stiamo facendo nel modo che possiamo, affinché nessuno resti indietro."
Alla vigilia del Conclave - "Io prego per questi fratelli che sono chiamati a prendere una grande decisione. Ma io credo che il Signore ci ha accompagnato da 2000 anni. Quindi credo che non sarà un grosso problema. Ci sarà quello che il Signore desidera per il bene di questa Chiesa, e io lo accetto e lo voglio con tutto il cuore."
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