Edilizia, le preoccupazioni sulla patente a punti degli imprenditori savonesi
di Gilberto Volpara
La visione del presidente Ance Massimo Baccino
Confermata l’entrata in vigore il prossimo 1° ottobre 2024 della nuova norma sulla patente a crediti nei cantieri edili e pubblicato solo venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale il relativo decreto attuativo (dm 18 settembre 2024 n.132), l’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Savona esprime la sua preoccupazione per le imprese edili che avranno solo una settimana di tempo per adeguarsi alle nuove regole, mentre risulta ancora inattiva la piattaforma attraverso cui inoltrare la domanda all’Ispettorato nazionale del lavoro.
“La nuova normativa, tesa ad aumentare la sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, per noi
prioritaria, aggiunge forme di controllo preventivo, ma le nostre imprese devono essere messe in
grado di poter adempiere agli obblighi previsti dalla legge e i tempi per farlo, oggi, sono davvero
strettissimi” commenta Massimo Baccino, presidente di ANCE Savona.
“Con la pubblicazione del decreto attuativo a poco più di una settimana dall’entrata in vigore della norma, infatti, le aziende ora hanno pochissimi giorni per acquisire le informazioni complete su modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente e suoi contenuti informativi, ma anche su presupposti e procedimenti per la sospensione della patente e modalità di attribuzione di recupero dei crediti. Senza contare, cosa ancor più grave, che al momento non è ancora disponibile la piattaforma digitale per la presentazione della domanda. Una situazione insostenibile e ingestibile per le imprese edili, che disorienta e mette in estrema difficoltà soprattutto le più piccole e meno strutturate. Non vorremmo arrivare al paradosso di dover fermare i cantieri perché la normativa non risulta applicabile e crea situazioni poco chiare, perché la confusione non aiuta il fare bene”.
“In questo contesto ANCE non può che confermare la sua attività di supporto e assistenza
informativa alle imprese associate, per accompagnarle in questo delicato momento di transizione”
conclude Massimo Baccino.
Come funziona la patente a crediti per le imprese edili
La patente a crediti per le imprese edili, obbligatoria dal 1° ottobre 2024, è uno strumento introdotto dal decreto legge PNRR per garantire la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Devono dotarsene tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri, ad esclusione di coloro che effettuano solo forniture o prestazioni intellettuali e delle imprese che possiedono
un’attestazione di qualificazione SOA di categoria pari o superiore alla III.
La domanda va presentata online sul portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL),
autocertificando alcuni requisiti, tra cui l’iscrizione alla Camera di commercio e il possesso del
Durc. La patente potrà essere revocata in caso di accertamento della non veridicità delle
dichiarazioni. La patente viene rilasciata in formato digitale con un punteggio iniziale di 30 crediti.
Per operare in un cantiere, è necessario un minimo di 15 crediti.
I crediti possono aumentare fino a un massimo di 100, in virtù di attività, investimenti o formazione
in tema di salute e sicurezza sul lavoro, oltre che a seconda della storicità dell’impresa e del numero di anni di attività senza contestazioni, mentre vengono decurtati in caso di infrazioni,
proporzionalmente alla gravità.
In caso di infortuni gravi o mortali, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro può sospendere la patente in
via cautelare fino a un massimo di 12 mesi. È possibile recuperare fino a 15 crediti attraverso percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro o mediante investimenti preventivi, valutati da una commissione composta da INL e INAIL.
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