Eccidio del Turchino, domani la commemorazione. Cassibba: "Le 59 vittime si sono sacrificate in nome della democrazia"

di Edoardo Cozza

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A tenere l'orazione commemorativa sarà Giacomo Ronzitti, Presidente ILSREC - Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea "Raimondo Ricci".

Eccidio del Turchino, domani la commemorazione. Cassibba: "Le 59 vittime si sono sacrificate in nome della democrazia"

Si terrà domani. al Sacrario del Passo del Turchino, la commemorazione dell'eccidio del 19 maggio 1944 in cui morirono, per mano tedesca, 59 patrioti italiani. «La strage del Turchino - afferma il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba - ci ricorda il sacrificio di chi ha lottato per permetterci oggi di vivere in democrazia. Morirono per noi e non bisogna mai dimenticarlo. È una lezione che dobbiamo insegnare anche ai più giovani, affinché sia perpetuata la memoria e non resti vano il sacrificio. Spero molto nella loro partecipazione».

A tenere l'orazione commemorativa sarà Giacomo Ronzitti, Presidente ILSREC - Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea "Raimondo Ricci". A seguito dell'esplosione di una bomba al Cinema Odeon del 14 maggio 1944, che provocò la morte di cinque soldati tedeschi e il ferimento di altri 15, le SS misero in atto una rappresaglia. Nella notte tra il 18 e il 19 maggio 1944, 59 patrioti vennero prelevati dalla IV sezione del carcere di Marassi, trasferiti nelle località di Fontanafredda nei pressi del Passo del Turchino e uccisi a colpi di mitra. Al Turchino il rapporto tra militari tedeschi uccisi nell'azione partigiana e vittime della rappresaglia fu superiore a quello di uno a dieci adottato per le Cave Ardeatine a Roma.