Difficoltà sulle autostrade liguri, servizi su gomma fermi per 5 giorni a giugno
di Edoardo Cozza
Il mondo dell'autotrasporto scrive a Draghi e Giovannini: "Programmazione pesantemente compromessa, servono tempi chiari sui lavori in programma"
Le associazioni dell’autotrasporto annunciano il fermo dei servizi di trasporto su gomma nei porti liguri, nelle piattaforme logistiche, e al confine di Stato con la Francia, con modalità da concordare, nei giorni 15, 16, 17, 18, 19 Giugno 2021. Lo fanno con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, al prefetto di Genova e a tutte le autorità competenti sul territorio.
Le imprese di autotrasporto Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Legacooperative, Trasportounito contestano ormai da molto tempo gravi difficoltà operative su tutte le tratte autostradali liguri (A10, A6, A26, A7, A12). Al centro, i numerosi cantieri avviati dal dicembre 2019 e che "tutt’oggi - spiegano in un comunicato - e in modo spesso estemporaneo, incidono pesantemente sulla programmazione delle imprese, condizionata da enormi code e forzati allungamenti chilometrici. Tutto ciò in una condizione di precarietà della sicurezza stradale cui stanno conseguendo incidenti e numerosi infortuni anche mortali, e in una situazione più generale di difficoltà economica legata alla pandemia".
Le imprese del settore denunciano "la conseguente impossibilità di programmare viaggi e consegne e la gravissima inevitabile diffusione di irregolarità nei tempi di guida e di riposo e violazioni della sicurezza stradale” scrivono le associazioni.
Dal crollo del ponte Morandi, i disagi per l’autotrasporto si sono moltiplicati, con perdite di fatturati non compensate da adeguati ristori, una volta esauriti quelli stanziati dal decreto Genova per gli anni tra il 2018 e il 2020. Ed è di due giorni fa il blocco improvviso ai Tir sulla A12, all’altezza di Lavagna e Sestri Levante, con il transito insicuro dei veicoli in Aurelia, e l’alternativa di 180 chilometri in più per tratta.
Il mondo dell’autotrasporto chiede quindi quale sia lo stato dei lavori in programma e un piano trasparente delle tempistiche; il coinvolgimento e la considerazione dell’autotrasporto nella pianificazione degli interventi; il riconoscimento di adeguati ristori alle imprese che operano da e per il territorio ligure.
“Fondamentale, oltre ai ristori, è capire l’esatta programmazione dei cantieri per ridurre i disagi delle imprese che operano nel settore dei trasporti, che da troppo tempo devono fare i conti con una situazione drammatica, tra giornate di code straorinarie diventate ordinarie, continue ‘sorprese’ e colpi di scena”, concludono il presidente e il segretario di Fai Liguria (Federazione Autotrasportatori Italiani) Davide Falteri e Gianfranco Tiezzi.
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