Caos nel carcere di Marassi, due agenti feriti. Rivolta per vendetta dopo presunta violenza sessuale

di Emilie Lara Mougenot

Rivolta violenta scoppiata nella tarda mattinata, chiusa la zona di corso De Stefanis e bloccato il personale sanitario

Momenti di grave tensione nel carcere di Marassi a Genova, dove mercoledì mattina un gruppo di circa 100 detenuti ha scatenato una rivolta all’interno della struttura. Secondo le prime ricostruzioni, all’origine della sommossa vi sarebbe una presunta aggressione sessuale ai danni di un detenuto di 18 anni, a cui è seguito un violento regolamento di conti.

I fatti – La protesta è esplosa nella seconda sezione del penitenziario, con i detenuti che si sono mossi in massa verso il piano terra, danneggiando arredi e locali interni. Le prime segnalazioni sono giunte intorno alle 14, con un consistente schieramento di forze dell’ordine e ambulanze accorse sul posto.

Sanitari bloccati – Nel corso della rivolta, una trentina di operatori sanitari – sono rimasti bloccati nella zona clinica del carcere. La polizia penitenziaria è riuscita a metterli in sicurezza durante le fasi più concitate.

Feriti – Due agenti della penitenziaria hanno riportato traumi lievi a un braccio e a una gamba, venendo trasferiti in ospedale in codice verde al Galliera. Al momento non si registrano feriti gravi tra il personale sanitario o tra i detenuti.

Reazioni –È il segno tangibile dello stato di degrado delle carceri, che non può essere affrontato solo con misure repressive”, ha commentato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. “Serve lavorare sulla prevenzione e sulle condizioni di lavoro degli operatori”.

Sicurezza – Sul posto sono intervenute anche unità antisommossa specializzate di polizia e carabinieri, riuscendo a contenere la situazione intorno alle 15.30. Nonostante le difficoltà iniziali, l’ordine è stato parzialmente ripristinato, anche se la sezione interessata risulta pesantemente danneggiata.

Protesta esterna – All’esterno del carcere si è radunato un gruppo di manifestanti « pro libertà » che ha scandito slogan in favore dei detenuti, annunciando anche un presidio davanti al carcera questa domenica alle ore 18.

Ultimi sviluppi – Intorno alle 16, un piccolo gruppo di reclusi si era trattenuto nell’area passeggio, ma ha fatto ritorno spontaneamente nelle celle poco dopo. Resta alta la sorveglianza sulla struttura.

(notizia in aggiornamento)

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