Depositi Chimici, il Tar giudica inammissibili i ricorsi di Superba contro Spinelli e Autorità Portuale

di Redazione

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Riguardavano concessioni di alcune aree al fine salvaguardare la possibile ricollocazione

Depositi Chimici, il Tar giudica inammissibili i ricorsi di Superba contro Spinelli e Autorità Portuale

Il Tar della Liguria con cinque sentenze pubblicate oggi ha giudicato "inammissibili" i cinque ricorsi presentati dalla società Superba contro gli atti dell'Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale e nei confronti del gruppo Spinelli relativi a concessioni nel porto di Genova, legati anche al progetto di trasferimento dei depositi chimici dall'area abitata di Multedo a quella portuale di Sampierdarena. I ricorsi riguardavano concessioni su aree come ex Carbonili, Calata Concenter, spazi fra ponte Rubattino ed ex Idroscalo.

 

La società Superba aveva presentato una serie di ricorsi con cui, al fine di salvaguardare la possibile ricollocazione contenuta nelle domande di concessione presentate nel 2017, mirava sostanzialmente "a paralizzare le iniziative che, secondo la sua valutazione, potrebbero determinare una situazione di fatto contrastante con la futura assegnazione dei compendi di calata Concenter o di ponte San Giorgio", spiega il Tar nelle sentenze.

"Le impugnative sono state implementate attraverso numerosi ricorsi aggiuntivi, sebbene le domande del 2017, anche se non fatte oggetto di formali rinunce, fossero pacificamente divenute recessive rispetto alla nuova opzione esercitata in favore della ricollocazione degli impianti nel sito di ponte Somalia", evidenziano i giudici del Tar.