Demolizione Morandi, Bucci: "Oggi o domani comunicheremo la data: il 24 resta la nostra prima scelta"

di Redazione

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Nei prossimi giorni intanto arriveranno anche i primi componenti del nuovo ponte

Demolizione Morandi, Bucci: "Oggi o domani comunicheremo la data: il 24 resta la nostra prima scelta"
Arriveranno a bordo di una chiatta, dagli stabilimenti Fincantieri di Castellammare di Stabia, i primi "pezzi" che andranno a comporre l'impalcato del nuovo ponte sul Polcevera. La partenza è prevista per il 20 giugno e l'arrivo a Genova per il 25, quando verranno trasferiti su gomma e trasportati al cantiere. L'annuncio è stato dato anche dal sindaco Marco Bucci, che a margine della presentazione della Genoa Shipping Week è anche tornato a parlare della demolizione: "La stragrande maggioranza dei genovesi è convinta che, affinché Genova possa ripartire, ciascuno si deve assumere i propri rischi - ha detto - Ogni giorno di ritardo è un giorno in meno per l'economia di Genova. Tutti quanti desiderano che quel ponte vada giù il prima possibile e stiamo lavorando con la massima velocità". "Ho parlato molto con il ministero dell'Ambiente, vuole collaborare - ha aggiunto Bucci - Probabilmente c'è stata un'incomprensione tra la lettera della Città metropolitana e come è stata recepita. Oggi la rappresentanza dell'amministrazione di Genova è a Roma per parlarne e dalle informazioni che ho avuto dal ministero dell'Ambiente c'è la volontà di tutti di risolvere il problema, perché sennò bloccheremmo l'edilizia non solo di Genova ma di tutto il Nord Italia". Resta però l'incertezza sulla data della demolizione delle pile 10 e 11: "Se non sarà il 24 giugno - ha detto ancora il sindaco - sarà il 25 o il 26. E' questione di capire bene qual è il 'time table'. Un detonatore viene dalla Spagna quindi abbiamo un problema di trasporto. Non so se riusciremo a farlo per il 24: tra oggi e domani avremo l'informazione. Questo è uno dei punti più critici. L'altro è che alcune lavorazioni in parallelo potrebbero dover essere in maniera sequenziale per non avere rischi e per evitare che ci siano persone che lavorano durante alcune operazioni delicate".