Delitti di Sarzana: l'accusato si difende: "Quella notte ero al bar con gli amici"
di Redazione
Il ragazzo si trova nel carcere della Spezia in attesa che venga effettuata l'udienza di convalida del fermo
Un alibi. Daniele Bedini, l'uomo sottoposto a fermo con l'accusa di aver ucciso Nevila Pjetri, la prostituta di 35 anni assassinata con due colpi alla testa, ha raccontato di essere stato con gli amici la sera dell'omicidio. A questa ipotesi difensiva sta lavorando, tra l'altro, il pool messo in campo dal difensore dell'artigiano Rinaldo Reboa.
Bedini sostiene che la sera di sabato è andato in un bar assieme ad alcuni amici portandosi appresso pure il cane e di essersi fermato ben oltre la mezzanotte.
Il ragazzo si trova nel carcere della Spezia in attesa che venga effettuata l'udienza di convalida del fermo. Oggi, l'avvocato Reboa ha incontrato il magistrato che segue l'inchiesta Burani, che è in attesa della relazione degli inquirenti.
A Bedini è stato contestato solo l'omicidio volontario di Pjetri mentre, secondo Reboa, "per l'omicidio della trans non c'è neppure il fumus di un eventuale coinvolgimento del mio cliente".
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