Culturista morto a Tiglieto, aveva preso farmaci dopanti
di Redazione
A confermare le cause della morte anche una consulenza tossicologica che ha accertato la presenza dei medicinali nel sangue.
Novità sulla morte del culturista di 33 anni trovato morto in casa a Tiglieto, nell'entroterra di Genova, lo scorso agosto. L'uomo è deceduto per un infarto "dovuto all'assunzione di farmaci dopanti". E' quanto scrive il medico legale Maria Lucrezia Mazzarella nella perizia depositata in procura.
Il pubblico ministero Giovanni Arena aveva aperto un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti.
In casa i carabinieri avevano trovato numerose scatole di medicinali, in alcuni casi considerati droghe nel sistema sanitario italiano, che erano state sequestrate.
A confermare le cause della morte anche una consulenza tossicologica che ha accertato la presenza dei medicinali nel sangue.
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