Crisi dell'edilizia, i sindacati liguri a Roma per lo sciopero nazionale del 15 febbraio

di Redazione

Le priorità sono il rilancio degli investimenti pubblici, lo sblocco dei cantieri e la messa in sicurezza del territorio

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Seicentomila posti di lavoro persi, 120mila imprese (fra le piccole e le artigiane soprattutto) scomparse in dieci anni di crisi. Sono questi i numeri che fotografano la difficoltà del settore edilizio in Italia, una situazione  che ha spinto Fillea CGIL , Filca CISL e Fenea UIL a convocare a Roma uno sciopero nazionale per venerdì 15 marzo. Mancanza di investimenti pubblici e di un serio programma sulle infrastrutture e sulla messa in sicurezza del territorio, oltre a una politica fiscale che premierebbe l’evasione e l’assistenzialismo. Sono queste le criticità che i sindacati dell’edilizia metteranno sul tavolo davanti ai rappresentanti del governo.