Crisi dei negozi, Sangalli (Confcommercio) a Telenord: "Commercio di vicinato, necessità vitale"
di Redazione
"Pensare al piccolo non significa, innanzitutto, pensare in piccolo, né chiedere politiche da riserva"
"Noi abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere il pluralismo distributivo, che è un concetto molto importante e che stiamo vivendo e continueremo a vivere nel nostro Paese. In altre parole, devono esistere il piccolissimo, il piccolo e il medio-grande. E non c'è dubbio. Soprattutto, è fondamentale che il piccolo abbia una continuità, perché pensare al piccolo non significa, innanzitutto, pensare in piccolo, né chiedere politiche da riserva". Così Carlo Sangalli, presidente nazionale Confcommercio, ai microfoni di Telenord.
"Serve una piattaforma di regole che consenta alle imprese, qualsiasi sia la loro dimensione, di continuare a svilupparsi e crescere. Oggi, inoltre, c'è la necessità del commercio di vicinato, perché questo non ha solo una funzione economica, ma soprattutto - conclude Sangalli - una funzione sociale, poiché rende sicure le vie, le città, le illumina, le rende più piacevoli e più belle".
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