Covid, Ricciardi: "Super Green Pass va esteso a tutti i lavoratori"
di Marco Innocenti
"Tutto dipende dalla volontà politica di affrontare il problema, altrimenti il 2022 sarà esattamente come il 2021 e non avremo risolto nulla"
"Il Super Green Pass va esteso subito a tutte le attività lavorative e sociali". L'appello arriva da Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministero della salute e docente di Igiene alla Cattolica. "Al momento corriamo il serio rischio di rivivere un film già visto: nuove varianti, rialzo di dei contagi, fase di attenuazione e relativa tranquillità in estate e poi nuove ondate in autunno e inverno. Alla fine, tutto dipende dalla volontà politica di affrontare il problema, altrimenti il 2022 sarà come il 2021 e non riusciremo a tornare alla nostra vita di prima”.
Ricciardi, in sostanza, propone di estendere l'obbligo di esibire il Super Green Pass (quello per intenderci che si acquisisce solo con la vaccinazione e non con il tampone) a tutti i lavoratori. Non quindi un obbligo vaccinale, come già in vigore per sanitari, personale scolastico e forze dell'ordine, ma nella sostanza poco (o nulla) cambierebbe. L'obbligo vaccinale tout court è "una scelta politica ed è una misura divisiva, anche dal punto di vista parlamentare - commenta Ricciardi - Possiamo comunque arrivare allo stesso risultato con queste spinte progressive: allargando ancora l’uso del super Green Pass, tra un po’ a chi non è vaccinato non resterà che andare al parco".
L'ipotesi di estendere il Super Green Pass a tutti i luoghi di lavoro potrebbe approdare in Consiglio dei Ministri già nella prossima riunione fissata per il 5 gennaio ma, secondo fonti vicine al governo, la nuova norma potrebbe riguardare solo i dipendenti pubblici a contatto diretto con il pubblico. Almeno per il momento. Lega e M5S, infatti, si sono dette contrarie a nuove norme di questo tipo e così, alla fine, sembra scontato che si arrivi ad una stretta ma solo su certe categorie.
"Se continuiamo a far circolare il virus - prosegue ancora Ricciardi - non andiamo verso l’endemia, ma verso un perenne stato pandemico: solo con un numero di casi basso si può pensare di convivere con un virus. Gennaio sarà un mese molto complicato, con un aumento esponenziale dei casi, arriveremo a centinaia di migliaia di contagiati al giorno. Per assistere a una discesa dovremo aspettare febbraio, a patto di aggredire il virus e questa variante che raddoppia ogni giorno e mezzo: bisogna prendere le misure adeguate e spingere di più sulla campagna vaccinale”.
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